Ora anche le immagini dei santi vengono usate per truffare i cittadini. Arriva a Vasto la truffa delle icone sacre. A mettere in guardia gli anziani è il circolo comunale pensionati Michele Zaccardi:
“Abbiamo notizia, che per la città girano persone che portano quadri raffiguranti dei Santi nelle case dei pensionati asserendo che è un regalo del circolo pensionati di Vasto, chiedendo un contributo di trenta euro a titolo di spedizione del pacco.
Invitiamo tutti i cittadini a rifiutare il presunto regalo, perché il circolo comunale pensionati di Vasto non ha dato mandato a nessuno di contattare i propri associati”. Coloro che vanno in giro a nome dell’associazione sono “solo imbroglioni che cercano di truffare la buona fede dei pensionati”.
Nelle scorse settimane in città erano stati segnalati falsi addetti della Sasi (la società che gestisce acqua potabile e fogne), mentre a Torino di Sangro i truffatori si erano spaccciati per dipendenti della Lottomatica, rubando 2mila euro a due donne di 29 e 33 anni, che avevano sporto denuncia ai carabinieri. I militari hanno denunciato i tre responsabili: due uomini di 33 e 55 anni rispettivamente di Caserta e Casoria (Napoli), ed una donna di 36 anni di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Su di loro pendono le accuse di concorso in truffa aggravata, uso illecito di carta di credito e trattamento illecito dei dati personali. Avrebbero raggirato anche altre persone in varie regioni italiane, raggranellando un bottino da 17mila euro.
Da settimane il livello d’allerta è elevato non solo a Vasto e San Salvo, ma anche nell’entroterra, dove le popolazioni dei piccoli centri ormai da tempo non dormono più sonni tranquilli. Anzi, spesso i ladri preferiscono i paesi dell’interno, dove c’è poco traffico, meno occhi che possono vedere e, inevitabilmente, inferiore presenza delle forze dell’ordine.
La situazione si sta facendo preoccupante. A Dogliola, ad esempio. Nella nottata dell’8 dicembre, il 14° furto nell’area di servizio Il Girasole. E’ proprio il titolare, Aureliano Masciulli, a raccontare che “in paese una vecchietta è stata derubata in casa da due persone che si sono qualificate come dipendenti dell’Istat intenti a svolgere un sondaggio di carattere statistico.
Erano in due. Uno con le chiacchiere ha distratto la signora. L’altro ha chiesto: Dov’è il bagno? Con questa scusa, è andato in giro per la casa, rubando la borsetta che, fortunatamente, era vuota”.