Si preannuncia decisiva la giornata odierna per far luce sui responsabili della rapina di venerdì scorso, quando sulla A14 un commando armato fino ai denti ha assaltato a fucilate un portavalori della società Aquila di Ortona. Il veicolo blindato, violato dai banditi con le motoseghe, trasportava più di 600 mila euro destinati ad alcune banche molisane. Oggi è in programma l’interrogatorio dell’uomo di San Salvo fermato due giorni fa perchè sospettato di essere il basista del colpo che ha portato il terrore tra gli automobilisti in transito tra i caselli di Vasto della A14.
Nel garage del sansalvese, in pieno centro, polizia e carabinieri hanno trovato 30 mila euro, ritenuto provento della rapina e altri indizi preziosi per le indagini. Da quel covo, ancora caldo, i banditi sono ripartiti a tutto gas su un furgone Fiat Scudo, poi intercettato e fermato dai carabinieri sulla Trignina, a Montefalcone del Sannio. Malviventi riusciti poi a fuggire, ma senza la loro parte di bottino, 220 mila euro, recuperati assieme a tre fucili e 40 cartucce.
Novità, oggi, sono attese anche da Campobasso: in carcere, dov’è richiuso da venerdì notte, è attesa la convalida dell’arresto di Vincenzo Costantino, 40 anni, di Cerignola: i militari l’hanno fermato mentre faceva l’autostop, con le mani graffiate e sporco di fango. Per il pubblico ministero, Fabio Papa, che ne chiederà la conferma della custodia cautelare in carcere, è lui uno dei componenti del gruppo di fuoco della A14. L’uomo sarà processato per resistenza a pubblico ufficiale e poi il fascicolo giungerà a Vasto, sul tavolo della collega Enrica Medori, titolare dell’inchiesta.
Gianni Quagliarella