Vincenzo Costantino, 40 anni, di Cerignola, si è difeso: al giudice e al pm, Fabio Papa, ha detto ieri che si sarebbe ferito tentando di rubare un escavatore. Fermo convalidato e custodia in carcere. Per i carabinieri è uno dei banditi del colpo da 600 mila euro sulla A14. Resta in cella anche l’indagato sansalevese, Simone Di Gregorio.
Vasto – Si è avvalso della facoltà di non rispondere Simone Di Gregorio, 35 anni, di San Salvo, accusato di essere il basista della rapina al portavalori di vernerdì scorso sulla A14 a Vasto. Nei suoi confronti pendono queste ipotesi di reato: rapina a mano armata in concorso, tentato omicidio, ricettazione e favoreggiamento.
Difeso dall’avvocato Antonello Cerella, l’uomo è comparso stamane davanti al Gip del tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, che deve ora decidere sulla richiesta del pm, Enrica Medori, della conferma della custodia cautelare in carcere. Il fermo dell’uomo è stato convalidato. Secondo la procura di Vasto l’uomo avrebbe fornito assistenza alla banda che ha rapinato 600 mila euro al furgone blindato della società Aquila di Ortona. In carcere a Campobasso si trova anche Vincenzo Costantino, 40 anni, uno dei presunti componenti il gruppo di fuoco.
La giornata – Si preannuncia decisiva la giornata odierna per far luce sui responsabili della rapina di venerdì scorso, quando sulla A14 un commando armato fino ai denti ha assaltato a fucilate un portavalori della società Aquila di Ortona. Il veicolo blindato, violato dai banditi con le motoseghe, trasportava più di 600 mila euro destinati ad alcune banche molisane. Oggi è in programma l’interrogatorio dell’uomo di San Salvo fermato due giorni fa perchè sospettato di essere il basista del colpo che ha portato il terrore tra gli automobilisti in transito tra i caselli di Vasto della A14.
Nel garage del sansalvese, in pieno centro, polizia e carabinieri hanno trovato 30 mila euro, ritenuto provento della rapina e altri indizi preziosi per le indagini. Da quel covo, ancora caldo, i banditi sono ripartiti a tutto gas su un furgone Fiat Scudo, poi intercettato e fermato dai carabinieri sulla Trignina, a Montefalcone del Sannio. Malviventi riusciti poi a fuggire, ma senza la loro parte di bottino, 220 mila euro, recuperati assieme a tre fucili e 40 cartucce.
Novità, oggi, sono attese anche da Campobasso: in carcere, dov’è richiuso da venerdì notte, è attesa la convalida dell’arresto di Vincenzo Costantino, 40 anni, di Cerignola: i militari l’hanno fermato mentre faceva l’autostop, con le mani graffiate e sporco di fango. Per il pubblico ministero, Fabio Papa, che ne chiederà la conferma della custodia cautelare in carcere, è lui uno dei componenti del gruppo di fuoco della A14. L’uomo sarà processato per resistenza a pubblico ufficiale e poi il fascicolo giungerà a Vasto, sul tavolo della collega Enrica Medori, titolare dell’inchiesta.
Gianni Quagliarella