La seconda seduta della perizia psichiatrica è fissata per il 17 dicembre nel carcere di Torre Sinello. E’ il giorno in cui gli esperti torneranno a esaminare Marco Del Vecchio, indagato per la morte dei suoi genitori, assassinati il 17 novembre scorso nella casa in cui tutti e tre vivevano in via Anghella. A Vasto sono attesi i massimi esperti italiani di criminologia: tornerà Roberta Bruzzone, nominata dalla parte offesa, e si attende anche Francesco Bruno, il criminalista incaricato dalla difesa.
A breve Menna presenterà un’istanza di sopralluogo sulla scena del crimine “comprenderne la dinamica”.
Le tappe cruciali – Il 12 febbraio a palazzo di giustizia l’udienza decisiva dell’incidente probatorio in cui si stabilirà se l’indagato era capace d’intendere e di volere al momento in cui è accaduto il delitto. Da questa decisione dipende l’imputabilità dell’uomo: se fosse incapace, non potrebbe essere eventualmente processato e condannato per la morte dei genitori.
Il 4 febbraio è una tappa cruciale nelle indagini per l’assassinio di Emidio Del Vecchio e Adele Tumini, marito e moglie di 78 e 75 anni barbaramente uccisi con 111 coltellate nel pomeriggio di sabato 17 novembre nella casa di via Anghella che condividevano col figlio, Marco Del Vecchio, 37 anni. E’ lui l’indiziato dell’omicidio. Difeso dall’avvocato Raffaele Giacomucci, nega ogni responsabilità. Dinanzi ai magistrati ha respinto l’accusa. Nel primo giorno della perizia psichiatrica, ha fatto scena muta. Non ha risposto neanche alle domande preliminari che gli ha posto il professor Ferruccio Canfora, il consulente tecnico d’ufficio nominato dal giudice per le indagini preliminari, Stefania Izzi. All’esperto il compiuto di elaborare la perizia e depositarla a palazzo di giustizia entro due mesi, ossia il 4 febbraio. I 12 febbraio l’udienza che chiuderà l’incidente probatorio.