Oggi pomeriggio c’era la coda nelle stazioni di rifornimento della città. Alle 19, come accaduto in tutta Italia, stop all’erogazione del carburante. Le pompe resteranno chiuse fino a venerdì mattina alle ore 7. In tutta la città, quindi, non è possibile effettuare i rifornimenti. Dalle segnalazioni ricevute dai lettori al momento sembra siano aperte solo le “pompe bianche”, quelle non appartenenti al circuito delle multinazionali.
I rappresentanti dei gestori non sono usciti rassicurati dal tavolo convocato a Roma presso il ministero dello sviluppo economico. E così hanno dato il via all’agitazione. A creare la rottura tra gestori e compagnie petrolifere sono le inadempienze di queste ultime dopo l’accordo sottoscritto il 27 luglio. Tanti gli argomenti su cui trovare l’accordo, come il rinnovo dei contratti, l’utilizzo delle carte di credito e gli oneri a carico dei distributori. Le compagnie, dal canto loro, sostengonoche le richieste degli operatori non sono adeguate ad un mercato in forte contrazione.
Servirà maggiore dialogo, con la mediazione dei funzionari del ministero per evitare altre serrate. Al momento sembra che tra il 17 e il 22 dicembre i distrubutori resteranno nuovamente chiusi. Inoltre, tra Natale e Capodanno, non sarà possibile pagare i rifornimenti con bancomat e carte di credito per la protesta dei gestori contro “il rifiuto delle banche ad applicare la norma di legge che prevede la gratuità dell’utilizzo della moneta elettronica, sia per i gestori che per i consumatori, per il pagamento dei rifornimenti fino a 100 euro”.
Insomma, tempi duri per gli automobilisti. Ma, con quel che costa la benzina, forse un po’ di risparmio a più di qualcuno farà piacere.