Le panchine del 1988 non piacevano neanche quando erano nuove, con lo schienale a mezzaluna, scomodo per chi si siede ai lati, e il rivestimento di pietroline, fastidioso al contatto con la pelle di chi d’estate si accomoda (si fa per dire) in costume o in pantaloncini.
Ora che le gambe arrugginte hanno ceduto, i sedili sono talmente storti, che non ci si può nemmeno sedere. Per tenerne in piedi un paio, qualcuno ha infilato delle zeppe tra il metallo e il marciapiede. Fino a quando reggeranno.
Lungomare Duca degli Abruzzi (che i vastesi chiamano comunemente l’aeroporto) è il lungomare delle panchine zoppe.
Foto – Il lungomare delle panchine “zoppe”
Cedono le gambe delle panchine: mette tristezza a Vasto Marina il lungomare Duca degli Abruzzi.