Dalle 16 alle 22. Imu, tassa di soggiorno, dehors. Sono alcune delle molte questioni di cui hanno discusso ieri i rappresentanti dei 6 partiti della maggioranza. Luciano Lapenna stringe i tempi sui problemi più impellenti.
L’Imu, ad esempio. Il Governo nazionale ha fissato per il 17 dicembre la scadenza ultima per il pagamento della tassa sugli immobili. Ieri il confronto ha riguardato le aliquote da applicare a Vasto. Ma anche della tassa di soggiorno, tanto odiata dagli albergatori, che potrebbe essere introdotta a partire dalla stagione turistica 2013.
E poi i dehors. Dopo l’ordine del giorno approvato la scorsa settimana all’unanimità in Consiglio comunale, le forze politiche del centrosinistra dovevano trovare la quadra in vista della convocazione del Tavolo del commercio, ultimo di una lunga serie di passaggi iniziati a fine estate. Cinque attività del centro storico chiedono di poter installare all’esterno dei locali i gazebo riscaldati per poter tenere i tavolini all’aperto anche d’inverno.
Il lungo faccia a faccia è giunto a meno di 24 ore dalle primarie. Il ballottaggio anche a Vasto è terminato con una netta vittoria di Pier Luigi Bersani. Renzi si è fermato al 39%: 61-39 il risultato finale, in linea col dato nazionale. Con Bersani si era schierato oltre il 90% dei dirigenti vastesi del Pd. Il leader nazionale dei Democratici ha ottenuto anche l’appoggio di Sel, che ai seggi del PalaBcc è riuscita a riportare tanti suoi elettori del primo turno.
Volti più distesi tra i dirigenti del Pd. Molto di più rispetto al risultato del 25 novembre, quando Vendola in città si era attestato 10 punti al di sopra del dato generale, rosicchiando voti a Bersani, fermatosi al 39% (contro il 44 nazionale del primo turno) e con un vantaggio meno consistente su Renzi rispetto a quanto ottenuto in quasi tutta Italia.
“L’ottimo risultato raggiunto da Pierluigi Bersani è frutto di un lavoro capillare, dei circoli, dei comitati delle primarie, e dei militanti che hanno avuto ruoli da protagonisti nelle campagne dei candidati in tutto il territorio del Vastese, riavvicinando tanta gente lontana dalla politica”, commenta il segretario del Pd di Vasto, Antonio Del Casale. “Hanno prevalso i programmi, il rinnovamento e la voglia di unità della coalizione; questa consultazione dimostra che la partecipazione fa bene al centrosinistra che continua a salire nei sondaggi ed evidenzia l’inconsistenza di un Pdl in stato comatoso incapace di darsi metodi di selezione democratica. Come Segretario del Pd di Vasto ci tengo a comunicare il pieno compiacimento per la correttezza che ha contraddistinto i sostenitori locali dei vari competitor nazionali, per la straordinaria partecipazione che ancora una volta ha visto attori principali i cittadini vastesi e per la grande unità politica e organizzativa che ha visto protagonisti Pd, Sel e Psi”.
A San Salvo è stato, invece, un testa a testa: “Qui il sindaco di Firenze ha ottenuto la percentuale più alta tra le città abruzzesi”, si consola Agostino Monteferrante, che pure dopo l’exploit della prima tornata aveva sperato in una vittoria in controtendenza.
Sul fronte opposto tutto tace in attesa di un segnale da Roma. Le primarie del centrodestra un giorno si avvicinano, il giorno dopo si allontanano. Intanto, Stefano Moretti annuncia: “Ho dato al presidente della Regione, Gianni Chiodi, la mia disponibilità a candidarmi al Parlamento, anche in vista della rifondazione di Forza Italia, progetto cui pare stia lavorando Berlusconi. Ora sta al governatore decidere. Se venissi eletto, rinuncerei allo stipendio da deputato e lo darei in beneficenza. Terrei solo i rimborsi spese”.