“Ci sono due categorie di persone nel mondo della politica: chi strilla ai quattro venti ed è capace solo di screditare i suoi avversari e chi, invece, lavora nell’interesse della gente, cercando di dare risposte ai tanti problemi dei cittadini”. Antonio Prospero non si tira indietro ed agli attacchi personali e reiterati di Peppino Forte alla sua persona risponde con fermezza. “Oggi, se i cittadini ripudiano e avversano la politica è forse perché di gente capace di essere concreto in amministrazione ce n’è davvero poca. E scusate la presunzione, ma personalmente ritengo di far parte di questa categoria di politici, nella quale, invece, non vedo Peppino Forte.
E vi spiego perché – prosegue il consigliere regionale di Rialzati Abruzzo -. Non credo sia un caso se il sottoscritto svolge da 40 anni, come giustamente ricorda Forte, ruoli importanti amministrativi per Vasto ed in Regione, sempre con il voto ed il sostegno degli elettori. Forte, al posto di dedicare tempo e impegno a denigrare i suoi avversari, dovrebbe riflettere proprio su questo, perché lui quando si è sottoposto al giudizio degli elettori è arrivato sempre secondo o terzo.
Ha provato a fare il sindaco due volte ed in entrambe le circostanze ha fallito. Ha provato a fare il consigliere regionale altre due volte ed in entrambe le circostanze ha fallito, ha provato anche a fare il primo degli eletti del Pd al Comune ed anche in quella circostanza c’è stato chi ha preso più voti di lui. Certo, capisco che rassegnarsi ad un ruolo marginale è difficile, però lo invito ad un confronto sulle proposte. Un antica favola recita così: la volpe che non arriva all’uva dice che è ancora acerba. Ma quale credibilità può avere un politico che sa soltanto denigrare? Nessuna, perché la politica non è infangare gli altri, ma risolvere i problemi della gente.
Le riposte sulla mia attività politica ed amministrativa non le devo a Forte, ma a me stesso ed alla comunità che rappresento. Da consigliere regionale mi trovo tutti i giorni a fare i conti con la mia coscienza, spesso mi chiedo se avessi potuto fare di più per i tanti che ripongono fiducia in me. La riposta, sincera, è sempre la stessa: non si fa mai abbastanza per gli altri. Per questa ragione non posso dire di essere il miglior politico, il miglior amministratore. Posso però dire, a testa alta, di spendere ogni giorno della mia vita, ogni mia energia per la crescita ed il benessere sociale di Vasto e del suo territorio. Questo sì, posso dirlo. Purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.