“Tonino Prospero non riesce a dare risposta alla documentazione da me prodotta inerente l’Ospedale di Comunità di Gissi, e preferisce affidarsi alla penna di “terzi” per tentare di scaricare sugli altri le sue precise responsabilità di amministratore regionale che in anni di presenza in Consiglio Regionale non si è certamente distinto per interventi in difesa di Vasto e del suo comprensorio”.
Inizia con queste parole la controreplica di Giuseppe Forte, consigliere provinciale di Chieti, all’esponente del Gruppo di Rialzati Abruzzo che non ha potuto smentire nemmeno una virgola della nota firmata dal dr. Rossano Di Luzio riguardante la mancata autorizzazione per l’attivazione dell’Ospedale di Comunità a Gissi che ora rischia la chiusura.
“Prospero, per sollevare un po’ di polvere –scrive Forte – mette sotto accusa lo “stile” cui fa ricorso il sottoscritto “per denigrare i suoi avversari politici”. Il consigliere regionale rivendica il suo modo di fare politica (“sono abituato ad essere pratico”) e di risolvere i problemi alla radice (“tenendo presente i bisogni e le necessità della gente”). Basta chiedere ai Vastesi cosa ne pensano”.
“Prospero – prosegue Forte – non ha capito che la denuncia da me fatta tendeva e tende a salvare la struttura ospedaliera di Gissi ridotta, ormai, ai minimi termini. Ha mai fatto una visita accurata nei diversi piani di quell’ospedale? Si è reso conto che ci sono due piani nei quali hanno portato via perfino la rubinetteria dei bagni e le maniglie delle porte, mentre l’impianto di riscaldamento è in funzione, con spreco enorme di energia, anche nei reparti non utilizzati?”.
“Il consigliere regionale Prospero – continua Forte – asserisce di non aver “mai lesinato critiche nei confronti della direzione Asl” dimenticando di riferire intrecci vari dei quali siamo a conoscenza ma che per carità di patria ci guardiamo bene dal pubblicare. Chi scrive non ha mai chiesto ed ottenuto favori dal manager Zavattaro. Chiaro???”.
“Perché – incalza Giuseppe Forte – non ci dice Prospero a che punto è il nuovo Ospedale di Vasto. Ci dica Prospero a che punto è la sala di Emodinamica. Ci dica Prospero se è vero che i posti letto per l’Ospedale di Vasto sono stati ulteriormente ridotti tra il silenzio assordante dei Consiglieri Regionali di questo territorio. Ha mai fatto una prenotazione all’URP, che si trova a due passi da casa sua, per effettuare un esame diagnostico o una visita specialistica sentendosi rispondere di ripassare magari tra nove mesi?”.
“Ricordo – aggiunge ancora il Presidente del Consiglio Comunale di Vasto – alcuni aneddoti della vita amministrativa di Tonino Prospero conosciuto come il sindaco della “Bamboniera” in riferimento all’espressione da lui usata in TV per decantare la bellezza del Teatro Comunale Rossetti. Come pure mi torna in mente una serata passata all’interno del Cinema Teatro Globo di Vasto, nel corso di una rassegna musicale giovanile. Prospero, allora Sindaco di Vasto, contestato da qualche giovane, pronunciò una delle più belle espressioni del suo ricco repertorio. Al giovanotto di turno che gli rimproverava di non conoscere la lingua italiana, replicò con un raggelante “vienimelo ad imparare tu!!!!”. Ricordo ancora la reazione della platea ed il rischio che si ebbe di veder
giungere sul palco pomodori e patate”.
“Ci dica inoltre, Prospero – incalza Giuseppe Forte -, cosa ha fatto per risolvere i problemi della Golden Lady e delle altre aziende del nostro comprensorio. Ci dica Prospero cosa ha fatto per salvaguardare l’area di Punta Penna dalla presenza di impianti inquinanti. Ci dica cosa ha fatto per salvaguardare l’ ambiente di questa Città. Non giudichi Prospero – conclude Forte – chi sta svolgendo il ruolo di pubblico amministratore con spirito di servizio e disinteresse. Io non ho terreni da sistemare, ne aziende da tutelare, ne “amici” di collocare in Cda di enti strumentali della Regione Abruzzo. Chi siede sulle poltrone pubbliche da ben 40 anni dovrebbe avere il coraggio di farsi da parte. Da subito!!!”.