“Come è sempre stato nel suo stile, Forte usa la stampa non per avanzare proposte o soluzioni ai problemi della gente, ma solo per denigrare i suoi avversari politici”. Antonio Prospero, che garbatamente aveva risposto alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio comunale di Vasto Peppino Forte a proposito del grido d’allarme per l’Ospedale di Gissi, non accetta l’attacco personale che gli è stato rivolto dal politico e giornalista vastese.
“Sono abituato ad essere pratico, vado alla radice dei problemi e cerco di risolverli tenendo presente i bisogni e le necessità della gente, i formalismi, i tecnicismi che Forte richiama nella sua denuncia non mi riguardano – prosegue il consigliere regionale – con l’Ospedale di Gissi abbiamo reso un servizio importante al nostro territorio e a quanti fruiscono di quella struttura che non è stata chiusa come forse Forte sperava per sputare veleno contro i suoi avversari. Il sottoscritto, inoltre, non ha mai esitato a criticare la direzione della Asl al cospetto di provvedimenti che penalizzavano Vasto ed il vastese.
La verità è che siamo stati capaci di trovare una soluzione che, supportata dal decreto del Ministro Balduzzi, da poco convertito in legge, ha consentito all’Ospedale di Gissi di proseguire a dare risposte sanitarie ai pazienti dell’entroterra. Non ho usato nessuna velina per rendere pubblici questi concetti, né scrivo articoli che mi vengono passati con il solo scopo di compiacere il mio editore di turno, come qualcuno era avvezzo a fare quando terminava i suoi scritti con la frase: “Se son rose fioriranno”.
I politici seri non sono quelli più bravi a denigrare l’avversario – sottolinea il consigliere regionale di Rialzati Abruzzo – ma sono quelli che operano in silenzio, risolvendo i problemi della povera gente. Gli strilloni della politica servono solo a fare confusione. Forte al posto di farsi fotografare solo per le sue iniziative di protesta pensasse a trovare le soluzioni opportune per garantire a questo nostro territorio, in un momento di grande crisi ed incertezza per tutti, posti di lavoro ed assistenza sanitaria adeguata.
Concludo ricordando un episodio che mi è rimasto impresso: qualche anno fa Forte era un capo banda della rivolta dei cittadini vastesi in alcuni quartieri contro le antenne della telefonia mobile. Denunciava la presenza di antenne fin sopra il tetto del Municipio. Da sette anni lui è un amministratore di questa città, ha fatto qualcosa per risolvere questo problema? Mi pare che le antenne sopra il Comune continuano ad esserci!”.