Maltrattava sistematicamente la moglie. Per questo i giudice del Tribunale di Vasto gli ha ordinato di non rientrare a casa. L’ordinanza di immediato allontanamento dalla casa familiare è stata applicata nei giorni scorsi dalla polizia nei confronti di D.I., rumeno ritenuto responsabile di maltrattamenti, “consistiti in minacce, percosse e lesioni nei confronti della propria moglie”, spiega Cesare Ciammaichella, vice questore di Vasto.
“Il provvedimento è stato emesso in seguito ai numerosi episodi di violenza che l’uomo ha, incessantemente, perpetrato nei confronti della moglie nel corso del tempo e che la polizia ha ricostruito dopo i tanti interventi effettuati nell’abitazione dei coniugi.
La donna, anch’ella rumena, residente a Vasto ormai da molti anni, ha subito maltrattamenti di ogni tipo, in più occasioni è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari, perché il marito tornava a casa ubriaco e la picchiava con violenza, tirandole addosso qualsiasi cosa.
I maltrattamenti avvenivano anche in presenza del loro unico figlio, avuto all’inizio del matrimonio, quando la loro era ancora un’unione felice.
Dopo l’ennesimo episodio di violenza, avvenuto lo scorso mese di ottobre, la donna era corsa in strada terrorizzata: aveva paura di essere uccisa perché il marito deteneva in casa dei fucili seppur legalmente detenuti”, racconta l’ufficiale di pubblica sicurezza.
“Dopo l’intervento della polizia, dopo tante esitazioni, dopo tanti mesi di silenzio, dopo tante parole represse in gola, dopo tanti lividi coperti e magari nascosti con il trucco, la povera donna si è fatta coraggio e ha riferito agli operatori quello che aveva subito per lungo tempo: una vera e propria escalation di vessazioni e violenze psicologiche e fisiche”.
Sequestrate “in via cautelativa” le armi che l’uomo deteneva.
“Alla luce dei fatti – prosegue Ciammaichella – il giudice del Tribunale di Vasto ha tenuto conto della particolare indole violenta del soggetto, che già in passato aveva minacciato i familiari al fine di far loro ritrattare il contenuto delle dichiarazioni rese alla polizia.
Pertanto ha ritenuto necessaria la misura cautelare dell’immediato allontanamento dalla casa familiare con l’ulteriore prescrizione di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie e dal figlio, ai sensi dell’articolo 282 bis del codice di procedura penale”.