Degli 89 indagati, 64 dei quali arrestati nel blitz del 10 gennaio 2011, in 33 erano rimasti in attesa di giudizio. Per queste persone il percorso giudiziario oggi giunge a un punto fondamentale. Dodici di loro hanno chiesto il rito abbreviato”, dice l’avvocato Giovanni Cerella.
L’operazione Tramonto è a una svolta. In corso a Vasto le udienze dinanzi al gup. Tra coloro che hanno chiesto il rito abbreviato ci sono anche i coniugi napoletani Lorenzo Cozzolino e Italia Belsole, che sarebbero al vertice di una delle tre piramidi in cui, secondo gli investigatori, era ripartita l’organizzazione finalizzata al traffico di droga.
Nel blitz scattato 10 mesi fa in 6 regioni italiane (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Lazio ed Emilia Romagna) e coordinato dal procuratore capo, Francesco Prete, insieme sostituto procuratore Giancarlo Ciani, i 300 carabinieri impiegati (anche con l’ausilio di un elicottero del Nucleo di Falconara) hanno sequestrato 15 chili tra cocaina, eroina e hashish, un’arma da fuoco e 15mila euro in contanti.
Un secondo maxi sequestro aveva consentito alla magistratura vastese di togliere agli indagati il possesso di beni dal valore complessivo di 3 milioni di euro.