“Il mio cliente si trova ora agli arresti domiciliari”. Lo afferma l’avvocato Giovanni Cerella al termine dell’interrogatorio di R.A., l’operaio 35enne arrestato a Vasto dai carabinieri perché accusato di filmare i rapporti sessuali che aveva con ragazze del posto e di ricattarle attraverso la minaccia di pubblicare i video su internet.
“Secondo l’accusa – racconta Cerella – l’indagato avrebbe legato”, facendo compiere giochi erotici, “e minacciato le donne che si sono portate ripetutamente nella sua abitazione. Il mio assistito, invece, si difende affermando che si è trattato di rapporti consenzienti, dimostrati dal fatto che le donne andavano a casa sua, quindi era una loro libera scelta”.
Stamani il 35enne è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari, Stefania Izzi, alla presenza del pubblico ministero, Giancarlo Ciani. “Al giudice – dice Cerella – ho chiesto di concedere al mio assistito l’autorizzazione a recarsi al lavoro dalle 13.30 alle 22.30 nell’azienda della Val di Sangro per la quale lavora”.