Deve rimanere il carcere il 22enne albanese accusato di aver derubato una tabaccaia davanti al portone di casa, in via Maddalena. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Vasto, convalidando l’arresto eseguito dai carabinieri.
L’indagato si è ora affidato all’avvocato Massimiliano Baccalà: “Valuterò il da farsi”, dice il legale.
L’arresto del 21 novembre – A distanza di quasi tre settimane, comincia a chiudersi il cerchio delle indagini attorno ai responsabili della rapina ai danni di una giovane tabaccaia, Daniela Cocco, aggredita mentre rientrava a casa, all’ingresso di un palazzo all’angolo tra via Conti Ricci e via Maddalena. E’ stata la stessa vittima della rapina, a fornire indicazioni ai carabinieri circa lo svolgersi dell’episodio.
Il tenente Domenico Fiorini, comandante del Nucleo operativo della Compagnia di Vasto, che ha condotto le indagini, ha illustrato i dettagli dell’operazione che ha permesso di arrestare un 22enne albanese. “Dopo una lunga serie di accertamenti, pur con i pochi elementi raccolti, siamo riusciti a risalire al soggetto autore dell’aggressione”.
Il giovane si trovava a San Salvo, ospite di una giovane che ha detto essere la sua compagna. “Non aveva una fissa dimora, ma cercava ospitalità presso connazionali o altri stranieri. Abbiamo proceduto immediatamente al fermo perchè c’era il pericolo di fuga dal territorio italiano”, ha spiegato il tenente Fiorini. Le indagini dei carabinieri, che sono state estese a tutto il territorio nazionale, non si fermano, perchè c’è da assicurare alla giustizia anche il secondo responsabile. “Stiamo continuando a lavorare, raccogliendo tutti gli elementi necesari”, ha concluso Fiorini.