Gli inquinatori verranno ripresi dalle telecamere e, a quel punto, non potranno negare di aver abbandonato i rifiuti per strada, nella zona industriale, sulla riviera e nelle zone di campagna. A San Salvo il giro di vite contro l’inciviltà ambientale è contenuto nella delibera numero 112 della Giunta Magnacca.
“In campo la tecnologia per la difesa dell’ambiente”, annuncia un comunicato dell’amministrazione comunale. “Scaricare la spazzatura dove non si deve d’ora in poi non solo sarà insensato, visto che ogni cittadino ha a disposizione il servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti, sia ordinari che ingombranti, ma anche pericoloso perché le telecamere possono cogliere i colpevoli in flagranza di un reato oggi duramente sanzionato” con denunce e multe salate. La polizia municipale, agli ordini del comandante Saverio Di Fiore, entrerà in azione nei luoghi più a rischio, quelli in cui già in passato sono state trovate decine di discariche abusive, come denunciato nei mesi scorsi dalla Fee, la fondazione per l’educazione ambientale di cui è presidente regionale Paolo Leonzio. In estate il Comune si è servito anche delle guardie ambientali.
“Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ha purtroppo assunto rilevanza sempre maggiore”, dice Angiolino Chiacchia, assessore all’Ambiente. “Il sistema mobile di videosorveglianza offre la possibilità di monitorare i siti del territorio considerati più a rischio. Le persone incivili che scambiano la nostra città per una discarica avranno vita sempre più dura. Difendere la propria città, e con essa la salute di chi la vive, credo sia un obbligo morale per ogni amministrazione. E’ per questo che ci stiamo impegnando in ogni modo, perché San Salvo possa tornare ad essere una città bella e rispattata”.