“Il mio assistito non sta bene. Ha seri problemi di salute incompatibili col regime carcerario”, afferma l’avvocato Arnaldo Tascione, annunciando il ricorso al Tribunale del riesame dell’Aquila. Chiede la remissione in libertà o, in alternativa, i domiciliari la difesa del 28enne marocchino arrestato insieme al 35enne italiano (rappresentato dall’avvocato Vincenzo Chielli) dopo lo scippo fuori dalla chiesetta di Santa Filomena, nel quartiere Porta Nuova.
I due indagati restano nel carcere di Torre Sinello. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto, Stefania Izzi.
I fatti risalgono al 5 novembre scorso. Erano da poco passate le 17. All’uscita dalle prove di canto del Coro delle nonne, a una pensionata vastese, ex insegnante, è stata strappata la catenina d’oro che aveva al collo. I carabinieri della Compagnia di Vasto, agli ordini del capitano Giancarlo Vitiello, hanno arrestato i due al termine delle indagini, durate un paio di giorni.
A Vasto negli ultimi tempi le donne sono entrate nel mirino dei ladri. Agli inizi di novembre una tabaccaia è stata rapinata mentre rientrava nella sua abitazione, in via Maddalena. Nella borsa aveva pochi soldi, documenti, effetti personali e le chiavi di casa. Le vittime di questi furti sono sempre costrette a cambiare la serratura al portone. Un’altra donna è stata scippata di recente sulla circonvallazione Istoniense.