Le decisioni ufficiali arriveranno domani sera, ma nel Psi prevale la linea dura. La maggioranza del partito non vuole accettare le controproposte formulate dal tavolo del centrosinistra: niente assessorato vero e proprio, ma una delega (quasi sicuramente al turismo) per uno dei tre consiglieri comunali socialisti: Luigi Masciulli. La prospettiva di avere un consigliere delegato non piace al partito della rosa. “L’unica proposta che ci è stata fatta è quella di avere un consigliere delegato. Mai parlato della presidenza della Pulchra. Un semplice delegato non farebbe parte della Giunta, né potrebbe impartire ai dirigenti del municipio le direttive necessarie a indirizzare il lavoro dei dipendenti comunali. Di fatto, sarebbe un incarico depotenziato”, fa notare un attivista del Psi.
La resa dei conti si avvicina. A fine mese il Consiglio comunale sarà chiamato ad approvare gli indispensabili equilibri di bilancio. Quello sarà il primo banco di prova per capire se i socialisti vogliono tenere in vita l’amministrazione Lapenna. Nelle scorse settimane hanno detto di non aver intenzione di far cadere la Giunta. In aula la prova del nove.
Il direttivo – La situazione si complica. I socialisti hanno convocato il direttivo per domani sera.
Unico tema all’ordine del giorno: decisioni a seguito del confronto con le altre 5 forze politiche del centrosinistra. Pd, Sel, Idv, Giustizia sociale e Rifondazione comunista hanno detto no a due delle tre richieste del Psi: riduzione del numero degli assessorati e ingresso dei socialisti nella Giunta Lapenna. Il sindaco non nominerà un assessore del Psi. Né sembra aver accolto la terza richiesta: rilancio dell’attività amministrativa. L’elenco delle cose fatte e di quelle in corso d’opera con cui il primo cittadino ha aperto la conferenza stampa del 10 novembre sono un implicito rifiuto dell’accusa di immobilismo di questo primo anno e mezzo di secondo mandato.
I tre consiglieri comunali avranno mani libere: non si sentiranno vincolati alle decisioni della maggioranza.
Decideranno volta per volta, come del resto aveva annunciato nei giorni scorsi il capogruppo, Gabriele Barisano. Questa è la linea prevalente all’interno del partito e, a meno di clamorosi colpi di scena, il direttivo la confermerà ufficialmente.