Sul fronte degli scioperi sarà giornata calda anche a Vasto quella del 14 novembre. Incroceranno le braccia per 8 ore i lavoratori aderenti alla Confederazione Cobas. Una protesta che gli organizzatori vogliono allargare, però, a tutti i dipendenti del settore pubblico e privato e alle associazioni del Vastese.
La manifestazione a tutela del lavoro e della dignità dei lavoratori assume anche un particolare rilievo locale per i Cobas, che pongono al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica anche la difficile situazione in cui versa la Pilkington di San Salvo, l’azienda più grande della zona. “Abbiamo più volte denunciato pubblicamente che non ci piace come è organizzata l’attuazione dei contratti di solidarietà”, ricorda Domenico Ranieri, segretario provinciale della Confederazione Cobas. “Non è giusto che alla Pilkington si faccia una disparità di trattamento tra gli operai, che sono costretti a rimanere a casa per intere settimane, quadri e impiegati, che invece rimangono fermi solo per 3-4 giorni e possono scegliere quando non lavorare”, attacca il sindacalista.
“Inoltre, mentre in solidarietà vengono collocati anche gli autisti, a svolgere i lavori di movimentazione delle merci vengono chiamate ditte esterne. E questo non credo che consenta un risparmio”. Questo il programma del corteo. Raduno dei manifestanti alle ore 8 nel terminal bus di Via dei Conti Ricci. Partenza ore 9 con questo percorso: Via dei Conti Ricci, Via Pitagora, Corso Mazzini, Piazza Verdi, Corso Garibaldi, Via Vittorio Veneto, Corso Nuova Italia, Piazza Rossetti, con comizi finali degli aderenti in Piazza Diomede.
“Sono già diverse le associazioni, partiti e movimenti che hanno già aderito alla manifestazione del 14, ma un accorato appello lo rivolgiamo a tutte quelle associazioni di categoria, ambientalisti, studenti, insegnanti, lavoratori, precari, disoccupati, pensionati, sanitari, trasporti, movimenti e partiti politici di tutto il comprensorio Trigno-Sinello-Sangro-Aventino che non sostengono il governo Monti, la Bce e il Fondo monetario internazionale”.