Era emozionato il tenente di vascello Giuliano D’Urso, comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, quando ha apposto la sua firma sul decreto di adozione del nuovo piano regolatore del Porto di Punta Penna. Un momento importante, svoltosi alla presenza di tutti i rappresentanti degli enti che in questi anni hanno lavorato affinchè la situazione potesse volgere per il meglio.
Non sono mancati intoppi nel percorso di adozione, ma poi, grazie alla tenacia degli attori coinvolti, si è riusciti ad arrivare all’approvazione, “grazie ad un percorso che ha fatto giurisprudenza -ha sottolineato D’Urso- e che ora potrà essere imitato da altre realtà italiane”. La difficoltà era nel fatto che la Regione Abruzzo, come altre regioni, non è dotata di uno strumento normativo chiaro per l’adozione del Prg.
E’ stato il sindaco Lapenna ad introdurre l’appuntamento. “Grazie al Consorzio industriale di Vasto abbiamo iniziato anni fa questo percorso, che non è stato semplice. Finalmente potremo avere a Vasto un porto degno. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati, il consorzio, i diversi enti, i consiglieri regionali del Vastese”.
E’ stato il professor Noli, progettista con una decennale esperienza in ambito marittimo, a illustrare quali saranno i prossimi passaggi. “Ora il tenente D’Urso presenterà il progetto all’esame tecnico del consiglio superiore dei lavori pubblici. Di sicuro, visto che è stata già superata la Vas, i tempi saranno rapidi. Poi la Regione Abruzzo dovrà dare la sua approvazione”. I fondi saranno quelli del Cipe. “Voglio ringraziare il mio collaboratore, l’ingegner Contini, per il suo supporto e il tenente D’Urso che ha dato una decisa sterzata alla vicenda”.
Il comandante del Porto, dopo la firma sul documento, ha voluto ricordare gli ultimi passaggi compiuti. Tra i tanti ringraziamenti c’è stato anche quello per “i miei ragazzi. A Punta Penna siamo solo in 26, ma ognuno ci ha messo del suo lavorando proficuamente per il raggiungimento di questo risultato”.
E’ stato il comandante del compartimento marittimo di Ortona, capitano Fabrizio Giovannone, a concludere. “Più volte in questa giornata è stato citato l’orgoglio. E io sono contento e orgoglioso che un nostro ufficiale ha portato a termine questa adozione in così poco tempo. Ho apprezzato il sindaco quando ha detto che Vasto deve essere al centro di una portualità regionale. Deve essere così, senza cadere in una logica campanilistica ma fare tutto ciò che si fa in una logica di sistema”.