Lanciano, Vasto, Casoli e Guardiagrele ricorrono al Tar contro i provvedimenti di Asl e Regione che tagliano ulteriori posti letto e servizi nella sanità dell’Abruzzo meridionale. Lo hanno annunciato stamani i sindaci di Lanciano e Vasto, Mario Pupillo e Luciano Lapenna, insieme al vicesindaco casolano Massimo Tiberini e al consigliere comunale guardiese Simone Dal Pozzo.
“Il nostro territorio viene saccheggiato ogni giorno di più”, protesta Pupillo, “nel dibattito sulla sanità il centrodestra fa solo confusione, continuando a insistere su una presunta mancata scelta da parte nostra sul nuovo ospedale: noi la nostra scelta l’abbiamo fatta da tempo, e non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. La realtà forse è che non ci sono i fondi per costruire cinque ospedali in Abruzzo”.
“È dal 1995 che si parla di nuovo ospedale a Vasto, mentre da un lato continua la spoliazione di questa parte della regione, e dall’altro si accentra sull’area Chieti-Pescara”, aggiunge Lapenna, “con questa Asl non esiste dialogo, ma vengono solo notificate le decisioni della dirigenza”.