“Nell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto non esiste un’unità operativa di Oncologia: le cure ai malati vengono garantite attraverso un servizio di day hospital utilizzando gli spazi comuni di Ematologia. Da una settimana – in attesa che vengano sistemati i locali dismessi di oculistica al terzo piano della struttura di via San Camillo De Lellis di cui si prevedono tempi lunghi – i pazienti sono parcheggiati al quarto piano in una stanza dove vengono letteralmente ammassati uno sopra all’altro”.
Riguarda questi problemi l’interrogazione che Antonio Menna, consigliere regionale dell’Udc, rivolge al governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che è anche commissario straordinario alla sanità.
“Non essendo sufficienti i tre posti letto a disposizione, per consentire le cure terapeutiche, i malati oncologici devono stare seduti per ore sulle sedie con tutti i comprensibili disagi sia dal punto di vista fisico che psicologico”, sottolinea il rappresentante del partito di Casini. “Per di più i farmaci, che devono essere somministrati sono preparati a Chieti e portati in ambulanza a Vasto dopo aver fatto prima la consegna anche a Lanciano, arrivando al San Pio in tarda mattinata e costringendo quanti sono sottoposti alla terapia a un’attesa che si potrae anche nel pomeriggio.
La questione che pongo, anche attraverso un’interrogazione al commissario alla Sanità nonché presidente della Regione Gianni Chiodi – spiega Menne – è di intervenire con urgenza anche sul direttore generale dell’Asl Zavattaro perché i pazienti a Vasto hanno diritto ad avere un’assistenza sanitaria e psicologica adeguata e dignitosa rispetto alla loro condizione, in quanto non sono malati di serie B”.