I ladri tornano a colpire ancora nei giorni in cui i vastesi vanno al cimitero per pregare sulla tomba dei defunti. Non solo furti di portafogli, fiori e lumini all’interno dell’area cimiteriale, ma anche fuori. Dopo le notizie riportate nelle ultime settimane da ZonaLocale.it, fioccano le testimonianze di chi ha parcheggiato l’automobile, è entrato nel camposanto per portare un mazzo di fiori ai cari estinti e al ritorno “ho trovato il finestrino della macchina sfondato. Sono bande di ladri giovanissimi. Sono loro che si aggirano attorno alle automobili per fare danno e arraffare quello che trovano neiu cruscotti e sui sedili”. Borse contenenti portafogli, documenti. E, a volte, anche le chiavi di casa.
Per le vittime dei furti, oltre al fastidio di dover rifare patente e carta d’itentità, la spesa della sostituzione dei finestrini e l’ansia di far sostituire la serratura della porta di casa per evitare brutte visite.
Ieri – In questi giorni i cimiteri di tutte le città italiane sono tra i luoghi più visitati, con le persone che, in occasione del giorno dedicati ai defunti, si recano a visitare la tomba dei propri cari. Il cimitero di Vasto non è da meno. Già da domenica scorsa è aumentato notevolmente il flusso dei visitatori.
E, di conseguenza, è aumentato il numero dei furti. Se già durante l’anno spariscono vasi, fiori, lampade, statuette e altri oggetti posti sulle tombe, negli ultimi giorni questo fenomeno ha assunto proporzioni ancora maggiori.
Ieri, una donna vastese che si è recata a portare fiori freschi sulla tomba dei propri cari, ha scoperto l’ennesimo furto dei fiori che aveva lasciato nei vasi sulla tomba di famiglia. “Ormai ho perso il conto di quante volte hanno qualcosa – racconta la signora M.G.-. Questa volta i fiori, prima diversi vasi. Un grosso vaso di marmo lo avevamo incollato alla tomba. Lo hanno rotto cercando di portarlo via”.
Con le tante persone che portano fiori si crea la fila alle fontanelle posizionate all’interno del camposanto. E così, scambiando due chiacchiere, si scopre che i furti in questi giorni toccano un po’ tutti. “Un’altra signora ha posato i fiori appena comprati sulla tomba di famiglia ed è venuta a prendere l’acqua alla fontanella. Al ritorno i fiori erano spariti”.
Episodio ancora più beffardo quello raccontato da un’altra donna. “Un vaso con una pianta, il giorno dopo essere stato posizionato, è stato ritrovato qualche tomba più in là. Che dovevo fare? Riprendermelo? Ho lasciato perdere”. Di episodi come questi ne avvengono tanti, come spesso segnalato dai cittadini. Non sono furti dal grande danno economico, è vero. Però certamente evidenziano un malcostume di chi non ha rispetto neanche di un luogo sacro come un cimitero.
Ogni tanto c’è qualcuno che escogita qualche soluzione per difendersi da questi episodi. Ma, a giudicare dai racconti che continuano a diffondersi, non sono trovate efficaci.C’è da augurarsi che, almeno in questi giorni in cui saranno centinaia le persone che porteranno fiori e lumini, ogni cosa rimanga al suo posto.