Giocano a pallavolo praticamente insieme. Amiche, cugine, compagne di squadra. Domani per la prima volta si ritroveranno in campo da avversarie. Laura Delli Quadri è nella Ciaocarb Arabona, Annalisa Mileno nell’Europea 93 Isernia. L’esperienza con la San Gabriele Vollley, con cui hanno vinto una montagna di titoli giovanili fino ad approdare alla B2, è un segno indelebile, tanto che le due giocatrici hanno voluto che le foto a corredo dell’articolo fossero proprio in cui vestono la stessa maglia nella scorsa stagione.
Ora, però le due 19enni vastesi si mettono alla prova nelle rispettive esperienze. Il calendario della B2 domani propone la sfida Isernia-Arabona. Loro due sono determinate e convinte, anche se l’emozione non mancherà. Le abbiamo messe alla prova alla vigilia con questa intervista doppia.
Da quanto tempo vi conoscete?
Laura – Ci conosciamo da piccoline. All’inizio non sapevamo di avere un rapporto di parentela. Ci siamo trovate su un campo di beach volley. I nostri genitori si fermarono a parlare e poi ci dissero che eravamo cugine (di terzo grado). Da allora ci siamo unite sempre di più.
Annalisa – Ho avuto la fortuna di conoscerla grazie a questo sport che ci accomuna circa 12 anni fa. Da subito abbiamo scoperto di essere cugine e siamo diventate amiche sempre più strette.
Ricordi la prima volta in cui avete giocato insieme?
L – Ad un torneo di beach volley organizzato dalla San Gabriele giocavamo in coppia e siamo arrivate seconde. Poi è arrivata l’esperienza dell’under 12, dove abbiamo conquistato il titolo provinciale.
A – La prima volta è stata in under 12. E anche a beach volle. Ci misero in coppia insieme, ma poi ci divisero subito!
Il primo litigio?
L – Ce ne sono stati e ce ne sono davvero tanti, anche per le “stupidaggini”. Però poi passa subito tutto.
A – Noi litighiamo sempre, anche per le cose più stupide, ma non c’è mai stato un brutto litigio. Ricordo che una volta non ci siamo rivolte la parola per una settimana intera.
L’esperienza più bella che avete condiviso?
L – Le varie finali disputate in giro per l’Italia. Una bella esperienza fu alle finali nazionali di Boario Terme. Maria Luisa (Checchia) non sapeva che soggetti eravamo e fece l’errore di metterci in camera insieme. La notte combinavamo di tutto, tranne che dormire!
A – Le esperienze belle sono davvero tante. Ma se devo sceglierne una è il torneo di beach volley di quest’estate. Aspettavo da tanto di poter fare coppia nuovamente con lei, da piccole era sempre così. Finalmente siamo riuscite a fare un torneo insieme, e abbiamo anche vinto!
Quale, invece, quella più brutta?
L– Sportivamente parlando lo scorso anno. E’ stato difficile, però credo che siano giuste anche le annate no. Credo che sono esperienze che sono servite a entrambe per crescere.
A – La serie B2 dell’anno scorso. Eravamo partite con tanta euforia, poi non è andata benissimo. Però sono esperienze che ho nel mio bagaglio e che porterò sempre con me perché mi hanno fatto crescere.
Chi è più forte delle due?
L – A livello mentale sicuramente lei, perché è più caparbia.
A – Abbiamo ruoli completamente diversi, quindi non si può dire.
Cosa le invidi?
L – Il suo “menefreghismo”. Io sono una che si fa problemi, prima di agire ci pensa e ripensa. Lei invece è molto istintiva.
A – Siamo simili ma diverse. Direi le “gemelle diverse”. Scherzi a parte, credo che ognuna si distingue dall’altra per il modo di essere, e va bene così.
Un pregio dell’altra?
L – Annalisa ti dice sempre le cose così come stanno.
A – Sa essere un’amica eccezionale, che sa darti buoni consigli. Però è anche molto divertente e simpatica!
E un difetto?
L – Ne ha tanti!!!
A – Mmm… Non ne ha!
Il soprannome con cui ti chiama lei?
L – Delli, Delli Qua’.
A – Lisa, Orfei, Cianghetta.
Come la chiami tu?
L – Milè, Orfei.
A – Cianghetta, Lalla, Delli Qua’.
Come sarà trovarvi sabato da avversarie?
L – Aspetto questo sabato da mesi. In allenamento, in questi anni, è sempre stata una sfida tra di noi, tra i miei attacchi, le sue difese e i suoi muri. Credo che sabato la cosa si riproporrà. E sarà ancora più sentita perché le nostre squadre cercano punti in campionato. Sarà sfida vera.
A – Solo l’idea di giocare contro di lei dopo 12 anni mi fa provare una sensazione strana. Però sarà anche bello, perché ormai ci conosciamo a memoria. Tra di noi è già partita la sfida nella sfida, come abbiamo sempre fatto negli allenamenti degli anni scorsi.
Vuoi dirle qualcosa per domani?
L – Sì! Annalisa devi “fare pace col cervello”.
A – Ti faccio l’in bocca al lupo Delli Qua’. Ma stai attenta che ti faccio nera.