Sabato 3 Novembre alle ore 18.00 presso la Bottega Mondo Alegre in corso Plebiscito 77, l’Arci Vasto organizza un incontro dibattito sul libro Jugoschegge, saranno presenti gli autori Tullio Bugari e Giacomo Scattolini con letture a cura di Panfilo D’Ercole. A moderare l’incontro sarà Lino Salvatorelli.
Il libro contiene di interventi di: Mario Boccia (fotoreporter), Ennio Remondino (inviato di guerra RAI), Alessandro Gori (giornalista), Luca Rastello (giornalista scrittore di Repubblica), Roberta Biagiarelli (attrice e cooperante), Silvia Maraone (cooperante), Paolo Rumiz (giornalista scrittore di Repubblica), Massimo Cirri (conduttore radiofonico Caterpillar), Agostino Zanotti (cooperante).
Sono trascorsi vent’anni dall’inizio della guerra che determinò l’esplosione e la frammentazione della Jugoslavia. Che situazione c’è oggi, in quei paesi, e quali criticità e potenzialità? Qual è il modo più corretto per raccontare quelle vicende, e che insegnamento possiamo trarne, ancora? E’ di questo che tratta Jugoschegge, il libro di Tullio Bugari e Giacomo Scattolini.
Lo apre una bella prefazione di Massimo Cirri: “Nell’estate del 1990 mia moglie e io abbiamo fatto un viaggio in Jugoslavia. Eravamo in moto,mia moglie non era ancora mia moglie e la Jugoslavia era ancora la Jugoslavia. A Banja Luka ho rotto una ruota; un meccanico che l’ha riparata e ha chiesto se poteva fare una foto a suo figlio sulla moto.
Dopo ci siamo chiesti se fosse bosniaco musulmano o croato. Allora non sembrava importante. Soprattutto, ci siamo domandati che vita abbia avuto.” E ci sono le storie di alcuni personaggi d’eccezione – l’editorialista e scrittore Paolo Rumiz, il fotoreporter Mario Boccia, il giornalista Ennio Remondino, l’attrice Roberta Biagiarelli, la cooperante Silvia Maraone, il giornalista e viaggiatore Alessandro Gori, lo scrittore e cooperante Luca Rastello, il cooperante Agostino Zanotti – attraverso cui gli autori ricostruiscono un percorso di storie e immagini per una riflessione sulle atrocità della guerra e sulle difficoltà del dopo guerra.
Ma il libro è anche un’occasione per dialogare attorno a temi quali il passaggio storico dai blocchi est ovest, l’allargamento delle frontiere europee verso est o il nuovo “dinamismo” che coinvolge l’aera mediterranea. “Ho vissuto la guerra di Jugoslavia come la prova generale di una ‘balcanizzazione’ molto più ampia”, scrive Rumiz, “che ritengo stia attraversando oggi anche l’Italia e l’intera Europa”.
Il libro è corredato da una raccolta di fotografie di Giacomo Scattolini, prese durante la guerra e poi riscattate oggi e messe a confronto, per raccontare anche gli estremi urbani della devastazione e le tracce della ricostruzione.
Acquistando questo libro parteciperai attivamente a un progetto di solidarietà: finanziare gli studi universitari a Bojana, una ragazza di Sarajevo.
www.jugoschegge.it