Nei giorni in cui servirebbero più treni, ce ne sono di meno.
E’ il motivo per cui percorrere la tratta Pescara-Vasto diventa un’odissea nei prefestivi, quando cioè il traffico passeggeri aumenta perché sono centinaia i lavoratori e gli studenti che tornano a casa. Mercoledì sera più quasi 100 viaggiatori sono stati costretti a partire da Pescara Centrale con un’ora e 35 minuti di ritardo e a bordo di un pullman sostitutivo. Per loro il ponte di inizio novembre è cominciato male.
“Il treno era stracolmo all’inverosimile”, raccontano Domenico Ranieri e Fabio Cedro, due vastesi che nel tardo pomeriggio del 31 ottobre non sono riusciti a prendere il convoglio regionale delle 19.05, che fa scalo alla stazione di Vasto-San Salvo.
“C’erano centinaia di persone nei vagoni. Gente ammassata per i corridoi e sulle piattaforme vicino alle porte. Il personale delle Ferrovie non ci ha fatto salire perché non c’era più posto. Abbiamo chiesto come fare per poter ripartire successivamente. Ci è stato risposto che non era compito loro fornire questo tipo di informazioni. Allora siamo andati a consultare le tabelle degli orari e abbiamo scoperto che nei giorni prefestivi non c’è il regionale delle 20. Proprio quando tanti studenti e lavoratori hanno la necessità di viaggiare.
Le Fs hanno messo a disposizione un pullman sostitutivo, che è arrivato poco prima delle 21, ora in cui partiva il treno successivo. Al quel punto, non faceva molta differenza. Abbiamo preso il treno. Ma con due ore di ritardo”.