“Non so cosa ne pensa il partito, non ne abbiamo ancora parlato. Ma se la risposta alle nostre richieste dovesse essere negativa, io avrò le mani libere in Consiglio comunale”. Gabriele Barisano non usa mezzi termini, anche se poi precisa: “Non vorrei che questa passasse come l’unica notizia”, dice il consigliere comunale del Psi. I socialisti hanno chiesto al sindaco, Luciano Lapenna, un assessorato, la riduzione del numero degli assessori da 7 a 6 e il rilancio dell’attività amministrativa sulla base del programma elettorale del centrosinistra.
Il Pd, tramite un comunicato del direttivo cittadino, dichiara di essere disposto a discutere sulle cose da fare, ma non ad arretrare: significherebbe mandare a casa uno dei tre assessori, Vincenzo Sputore, Lina Marchesani e Nicola Tiberio.
I socialisti, che in Consiglio sono tre (Gabriele Barisano, Luigi Masciulli e Corrado Sabatini) e, per questo, sono in grado di rovesciare i rapporti di forza tra maggioranza e opposizione, cercano di non soffiare sul fuoco. “Aspettiamo le comunicazioni ufficiali del sindaco”, dichiara il segretario, Luigi Rampa. “Non credo che Lapenna lascerà le cose così come stanno. Vediamo quante e quali richieste verranno accolte. Fare una classifica di importanza delle tre nostre richieste? No. Aspettiamo e valutiamo”. Ma Barisano si lascia sfuggire che “se la risposta alle nostre richieste dovesse essere negativa, io avrò le mani libere in Consiglio”. Significe che, di volta in volta, sui singoli provvedimenti voterà senza sentirsi legato alle decisioni della maggioranza di centrosinistra.