L’ondata di furti non si ferma sulla riviera e nella zona industriale di San Salvo. Puglia e Campania: sono le regioni da cui provengono i ladri che vengono in trasferta nel Vastese per fare razzia di tutto. Dai soldi, alle attrezzature da lavoro, ai cavi dei tralicci dell’alta tensione. E’ la Trignina la più agevole via di fuga. Lo testimoniano i raid messi a segno dagli ignoti. Gli ultimi nella zona industriale di San Salvo ai danni delle fabbriche.
L’ultimo in ordine di tempo è il furto alla “Tecno Arredo” di contrada Bufalara, a due passi dalla statale 650. L’azienda che si occupa di produzione, progettazione e ristrutturazione di arredamenti per interni ha subito la scorsa settimana la “visita” dei ladri, che hanno arraffato televisori, computer portatili, utensili, oltre al gasolio dei serebatoi dei mezzi di servizio. Valore complessivo del bottino: 4mila euro. E non è l’unico colpo messo a segno di recente nella zona industriale di San Salvo. La scorsa estate era toccato al nucleo produttivo di Fresagrandinaria, dove erano spariti due veicoli, e al pub “Il Capriccio” di Lentella.
Il comune denominatore di tutti i furti è la vicinanza alla Trignina. Le forze dell’ordine hanno disposto controlli più serrati lungo la strada che collega Abruzzo, Molise e Campania, nel tentativo di fermare i ladri in fuga verso l’interno. Mentre a Vasto Marina il 24 ottobre è scattato il quinto raid ai danni della “Trattoria Toscana” di viale Dalmazia. Anche stavolta il valore della refurtiva ammonta a migliaia di euro. Il proprietario, l’imprenditore Pasquale Desiata, attualmente è in Germania per motivi di lavoro. A luglio era stato lui stesso a denunciare pubblicamente il furto da 200mila euro subito nel giro di poche ore: insieme alla moglie si era allontanato dalla villa di Cupello proprio per andare a cenare nel suo ristorante di Vasto Marina.