Ogni luogo ha un’anima, che resta in vita anche quando questo luogo viene abbandonato a se stesso. Questo ha immaginato il fotografo Costanzo D’Angelo (Occhio Magico), nel creare un suggestivo percorso visivo all’interno dell’ex Orfanotrofio Genova Rulli. Un luogo che un tempo era pieno di vita e che oggiè lasciato al degrado e all’abbandono.
Uno dei luoghi che potrebbero divenire incantevoli, se solo li si potesse recuperare. L’artista vastese ha così immaginato la solitudine dell’anima del Genova Rulli, interpretata da Leila Artese, che conduce il visitatore che si dovesse trovare a varcare il cancello di questo luogo, alla scoperta delle grandi stanze, dei saloni, quasi fermando il tempo. Al termine del viaggio, mentre il visitatore esce, l’anima dell’edificio resta dentro, impriogionata dalle sbarre e dalla solitudine.
Scatti suggestivi, che lasciano viaggiare la fantasia di chi li osserva, pensando a come potrebbe essere questo luogo fatto tornare “in vita”.
Foto – L’anima dell’ex orfanotrofio Genova Rulli
Il fotografo Costanzo D’Angelo (Occhio Magico) tra realtà e immaginazione