Non una, nemmeno 10, ma addirittura 600 piante d’ulivo ripulite dai ladri. Non hanno lasciato neanche un’oliva attaccata ai rami. Il terreno e le piante, in località San Lorenzo, periferia ovest della città, sono di proprietà di un imprenditore vastese che ormai da tanti anni vive al nord, ma torna a fine ottobre per la raccolta dell’ulivo. Un rito che si ripete tutti gli anni. Ma l’altro giorno è stata la sorella dell’imprenditore a fare l’amara scoperta.
Si era recata nel terreno per controllare la situazione, vedere a che punto era la maturazione dei frutti, così da avvisare il fratello in modo che potesse pianificare il viaggio a Vasto. La telefonata c’è stata, ma di tutt’altro tono rispetto al previsto. La donna ha dovuto riferire che dalle piante erano sparite tutte le olive. Un furto messo a segno con cura, da persone che sapevano che il terreno era incustodito e così hanno potuto operare indisturbati.
Il lavoro è stato fatto a mano, come ha riferito la donna, senza neanche l’ausilio degli scuotitori elettrici, perchè a terra “non è caduta, praticamente, nemmeno una foglia”. Un bel bottino, quello derivante dalle 600 piante. Sono state risparmiate solo quelle piantate lungo i pendii più impervi. E’ la prima volta che questo terreno riceve la “visita” dei ladri, ecco perchè non era stato mai necessario provvedere a particolari azioni di controllo.
Ci saranno volute molte ore, sicuramente giorni, per raccogliere tutte quelle olive e poi portarle via, utilizzando auto o furgoni. Nessuno si è accorto di niente. E così, la fornitura di olio che ogni anno l’imprenditore regalava a parenti e amici, oltre che ai suoi dipendenti, quest’anno non ci sarà. Un olio genuino che in lombardia veniva apprezzato non poco. Un danno affettivo, visto il legame dell’imprenditore con la sua terra d’origine, ed economico, poichè per quest’anno sarà necessario fare la provvista d’olio in altri modi.