Sono tanti i vastesi emigrati in Australia, in particolare a Perth, nello scorso secolo. Una comunità molto numerosa, che si è stabilita lì e che è aumentata di numero con i figli e i nipoti dei primi emigranti. Il legame con la terra d’origine della propria famiglia resta però vivo in molti. Nellle case dei vastesi, ora di terza o quarta generazione, oltre all’inglese si parla anche il dialetto, da cui i genitori o i nonni non si sono mai staccati.
Tra gli australiani con origini vastesi in molti continuano a sentire un legame affettivo con la terra in cui è nata la loro famiglia. Così in tanti decidono di prendere l’aereo e, nel corso di lunghi viaggi in Italia e in Europa, fare una tappa a Vasto ed è superfluo dire che ne restano incantati.
Così è stato per Franca Colecchia e Vincent Ferrelli, giunti a Vasto martedì scorso e che questa mattina sono stati accolti in Comune dal Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Forte. Loro non erano mai stati a Vasto e hanno così deciso, in occasione dei 25 anni di matrimonio, di venire a vedere il luoghi dove erano nati e cresciuti i loro genitori.
Forte ha accolto la coppia italo-australiana nell’aula consiliare, dove tra l’altro vi sono i segni del gemellaggio tra Vasto e Perth. Ha poi fatto dono della riproduzione del gonfalone della città e di un dvd, che la coppia porterà ai figli. “E sicuramente quando lo vedranno vorranno venire a vedere questa fantastica città”, hanno detto loro.
Un incontro piacevole, per esprimere il senso di accoglienza della città nei confronti dei suoi “concittadini” che vivono lontano. Per Franca e Vincent ancora qualche giorno a Vasto, con un desiderio: “Voglio andare a vedere la statua di San Cesario -dice Vincent-, perchè mio padre, che si chiamava Cesario, mi parlava sempre di questa statua. Mi hanno detto che stanno facendo i lavori alla cripta. Spero di riuscirci prima di ripartire”.