Anthony Ventrella, del bar Roma di piazza Rossetti. Sei favorevole ai dehors davanti ai locali? E ne faresti uno davanti al tuo bar?
Sono favorevole, partendo dal presupposto che il mio locale non è grande. In questi casi i dehors rappresentano l’unica soluzione fattibile per offrire ai clienti un servizio in più e dar loro la possibilità di sedersi al caldo nei mesi invernali. Capisco che esiste un problema di estetica della piazza, ma nessuno vuole realizzare delle strutture d’accaio con i tendoni da circo. Si può trovare un giusto compromesso, in modo che queste strutture non siano un pugno in un occhio. Non vogliamo fare delle gabbie, ma qualcosa che si sposi con l’arredo urbano del centro storico, di cui ultimamente si parla spesso”.
Il tuo bar è all’angolo tra piazza Rossetti e piazza Diomede. D’estate hai i tavolini in piazza Diomede. Il dehors dove lo metteresti?
In quel punto di piazza Diomede ci sono sempre problemi al passaggio delle processioni. Per questo, ho in mente di chiedere lo spostamento dall’altra parte, in piazza Rossetti. E’ lì che farei il dehors.
Hai stilato un preventivo di spesa?
No, a un certo punto mi sono fermato perché non è ancora chiaro se i dehor si potranno fare o no. Secondo me, il problema è questo: se nell’amministrazione comunale c’è qualcuno che dice no, allora non se ne fa nulla. Lo abbiamo visto anche in altre circostanze, ad esempio quando si è deciso di chiudere definitivamente al traffico l’anello esterno di piazza Rossetti. Ora che la piazza è chiusa, diamo un senso a questa isola pedonale. Ce la facciano utilizzare per offrire un servizio in più ai clienti. Anche perché, finita l’estate, da queste parti il passeggio c’è solo di sabato sera e domenica mattina. Gli introiti sono calati del 30-40%. E’ vero che sono gli effetti della crisi, ho tanti amici in cassa integrazione. Ma non è l’unica causa di questa situazione”.