C’è grande attesa a San Salvo per il match al Davide Bucci della squadra di casa contro la capolista Sulmona, che ha conquistato il primo posto con una serie di cinque vittorie di fila. Di contro il San Salvo viene da due vittorie consecutive che gli hanno permesso di attestarsi a centro classifica ridando entusiasmo e consapevolezza nei propri mezzi e la convinzione di potersi avvicinare ai piani alti della classifica.
La partita di Ortona ha evidenziato le difficoltà nel fare gol, di contro si registrano la buona affidabilità di difesa e centrocampo. Guardando i numeri, escludendo la follia dei venti minuti finali contro il Vasto Marina e ipotizziamo che fosse finita uno a zero, facendo un po’ di calcoli la difesa sarebbe una delle migliori del campionato. Invece, sempre guardando i numeri, si evince che la squadra ha il terzo peggior attacco, nonostante in organico ci siano dei buoni bomber, che però in qualche circostanza si sono rivelati poco concreti per una serie di motivi che potrebbero essere un nervosismo eccessivo per una partita troppo sentita o per caratteristiche tecniche,oppure potrebbe essere il modulo adottato da mister Precali che porta ad un eccessivo di energie. Giocando con tre punte agli attaccanti è richiesto maggiore sacrificio, cosa che li porta a perdere lucidità sotto porta. Q
uesto modulo, se non interpretato alla perfezione, mette in difficoltà il centrocampo, che si torva ad affrontare gli avversari in inferiorità numerica. Questa, però, è una considerazione personale, che va oltre le idee e i convincimenti rispettabilissimi di mister Precali. L’obiettivo, però, deve essere unico per tutti: fare il bene della squadra. Saranno due giorni intensi. L’esperienza insegna che quando si affronta la capolista la tensione e la voglia di fare bene a volte può creare brutti scherzi. Serviranno determinazione, lucidità e tanta corsa, oltre ad un grane spirito di squadra.
La probabile formazione: Antenucci, Tamburrino, Sabelli, Laudiero, Felica, Benedetto, Farina, Veron, Marinelli, Pozziello, Di Pietro.
Gabriele Di Lallo