Condannato per fatti accaduti 32 anni fa. E per il calcio e lo schiaffo rifilati agli alunni “ha già chiesto scusa ai diretti interessati”, afferma Concezio Di Risio, l’avvocato del supplente di 65 anni accusato di aver maltrattato 14 alunni di una scuola di Vasto. Dopo l’interrogatorio di garanzia, svoltosi stamani dinanzi al gip del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, la difesa fa sentire la sua versione dei fatti. Quella che l’insegnante, rispondendo alle domande, ha fornito al magistrato.
“Per un calcio e uno schiaffo, quest’ultimo non voluto, il professore ha già chiesto scusa ai diretti interessati”.
Riguardo ai precedenti dell’uomo, condannato per atti di libidine nei confronti di minori e ratto di minore, il legale replica così: “Una domanda gliela compilò il sindacato, omettendo di barrare la casella, nelle altre, ch’io sappia, lo indicò correttamente. Anche se – conclude Di Risio – mi chiedo se sia giusto ritenere oggi una pregiudiziale un fatto di 32 anni fa per il quale il mio assistito ha già pagato il conto con la giustizia”.