Presentato questa mattina in Municipio il Progetto Giovani 2012/2013. “Siamo riusciti a conservare gli stessi fondi dello scorso anno -ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Antonio Spadaccini- con la consapevolezza che le iniziative messe in campo per il Progetto Giovani sono molto importanti. Saranno interessati i ragazzi dagli 11 ai 30 anni, grazie al lavoro svolto dalle associazioni e dalle cooperative che hanno presentato dei progetti molto validi”. Anche l’assessore alla pubblica istruzione Lina Marchesani ha ricordato come “a sostenere le iniziative per il sociale il Comune è solo. La provincia e la regione ormai da tre anni non tirano fuori un centesimo”.
A coordinare le attività, come accaduto già lo scorso anno, sarà la Compagnia del Sorriso. La responsabile Dorinda Silvestri ha spiegato che “il punto di forza del Progetto Giovani è nel fatto che è pensato dai giovani ed ha operatori giovanissimi, quindi conoscono ciò che per i ragazzi può essere motivo di interesse. Molto curato sarà il rapporto con le scuole, per una crescita sana”. Proprio per questo all’incontro erano presenti le due dirigenti degli istituti comprensivi, Maria Pia Di Carlo e Maria Cauli.
Sono 4 gli operatori coinvolti nel Progetto Giovani: l’Arci, che si occuperà dei laboratori di recitazione, esferodinamia e danza e fumetti. Poi c’è l’Officina dei Sogni, che avrà un’attenzione verso la realtà musicale, con attività dedicate alle band giovanili e un concerto-lezione nelle scuole. L’associazione Sideshow attiverà i corsi di arte urbana, giornalismo e scrittura creativa e spagnolo. La new entry è rappresentata dalla cooperativa Liberamente, che terrà il doposcuola nelle scuole medie, dedicandosi ai bambini stranieri e poi, su richiesta delle dirigenti, attiverà due sportelli d’ascolto. Sarà molto importante anche la collaborazione della Consulta Giovanile, che tra l’altro ha il compito di gestire il Centro di Aggregazione del quartiere San Paolo. Anche la Scuola civica musicale è pronta per inserirsi in questa rete di progetti per i giovani. “I nostri ragazzi sono il nostro futuro- ha concluso la dottoressa Silvestri-. Un tempo erano tutelati da tutti, oggi sono lasciati soli perché noi adulti guardiamo ai nostri interessi. Invece, con questi progetti, cerchiamo di riportarli al centro dell’attenzione”.