Sono gli studenti, commentando su ZonaLocale.it, a spiegare perché hanno attuato un sit-in di protesta davanti al Liceo classico e al Liceo artistico di Vasto.
Chiara Guerrera: “Noi vogliamo un’offerta formativa adeguata”.
Micaela Ronzitti: “Forse proprio perché vogliamo il meglio per la nostra formazione abbiamo deciso di protestare per problemi come questi, che tutto sono meno che effimeri. Lo dimostra il fatto che professori molto più maturi di noi, che vivono la scuola da molto più tempo, hanno ammesso che la nostra protesta è stata assolutamente giusta e nella nostra rivolta abbiamo avuto un atteggiamento molto corretto e rispettoso, cosa che non è da tutti. Abbiamo dimostrato unità ed abbiamo ottenuto (spero) un grande miglioramento, questa per noi è una piccola conquista che non tutti hanno il coraggio di tentare ad ottenere, infatti molte altre scuole si adattano, noi non ci adattiamo, perché noi siamo il futuro, ed al futuro della società si offre il meglio per la formazione, in modo che la società un giorno sia migliore di quella che è oggi, e per tutto si parte dalle piccole cose. Alla fine da una goccia d’acqua nasce un fiume, allora Cogito, ergo protesto”.
Arianna Di Bello: “Abbiamo i nostri buoni motivi per protestare e protestiamo proprio perchè non vogliamo essere ignoranti, ma vogliamo una scuola funzionante”.
Stefano Alfieri: “Rispetto ad anni passati noi giovani d’ oggi non scioperiamo mai!! Non ci esponiamo mai, viviamo in balia delle decisioni dei nostri padri e subiamo le decisioni dei nostri padri che all’ età nostra si sono battuti per diritti importanti, ma ora si stanno magnando tutto. In un momento come quello che stiamo passando c’è bisogno di cambiamento in tutti i campi”.
Foto – Il sit-in degli studenti
Le immagini della manifestazione di protesta degli studenti del Liceo classico “Pudente”.