Questa è la Settimana nazionale del Pianeta Terra, evento organizzato da Geoitalia, Federazione di Scienze della Terra, che in tanti centri del Paese sta promuovendo appuntamenti scientifici dedicati a ragazzi e docenti per scoprire le meraviglie della geologia. Anche nel nostro territorio, grazie all’impegno di Vasto Scienza, centro Culturale di scienza ed arte, si svolge la Settimana della Terra. Ieri mattina, presso il Museo di Monteodorisio, è stato il professor Miccadei a guidare gli alunni di elementari e medie alla scoperta della storia del nostro pianeta.
La presidente di Vasto Scienza, Rosa Lo Sasso, in apertura di incontro ha ricordato come l’obiettivo di questi incontri, che proseguiranno poi con altre iniziative, è quello “di studiare e amare il nostro pianeta, attraverso lezioni ed esperienze dal vivo”. Era presente anche la dirigente scolastica Letizia Daniele che ai suoi ragazzi ha detto: “dobbiamo tutelare l’ambiente e la nostra Terra. E sono fiduciosa che voi siete quelli a cui possiamo insegnare le cose nel migliore dei modi, perchè i ragazzi quando imparano, poi non dimenticano più”.
Il professor Enrico Miccadei, geologo e docente dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, ha poi portato i ragazzi in un viaggio virtuale attraverso la storia della terra. “Ogni cosa che noi facciamo quotidianamente ha a che fare con la geologia. E ricordate che ogni sasso che vedete per terra racconta una storia. In Abruzzo i sassi più antichi hanno 220 milioni di anni – ha spiegato Miccadei-. E in tutta la nostra regione è una storia di mari, perchè la storia della Terra nasce dal mare, che prima arrivava fin sulla Majella, dove oggi troviamo fossili che ci raccontano di quelle epoche lontanissime.
Per la nostra esperienza si crede che il Pianeta Terra sia fermo, statico e che compia solo la sua rotazione. Ma non è così. Ad esempio anche un sassolino spostato mentre camminiamo in montagna entra nel circolo di movimento del Pianeta Terra”. Il geologo, che ormai da molti anni si dedica alla divulgazione scientifica nelle scuole, ha presentato ai ragazzi delle interessanti proiezioni per illustrare la storia del nostro pianeta, concentrando l’attenzione sull’Abruzzo.
Poi ha lanciato anche un messaggio, rivolto più ai grandi. “Purtroppo, nello sviluppo della nostra civiltà, abbiamo costruito troppo e male. Quando ci sono piogge abbondanti, che ultimamente creano tanti problemi di allagamenti, in tanti mi chiamano per sapere se ci saranno situazioni più gravi. Una cosa che chiedo quando partecipo agli incontri con i sindaci è se i loro Comuni hanno la relazione geologica sul Piano regolatore. Le mani che si alzano sono sempre poche”.
L’auspicio di Vasto Scienza, in questa settimana del Pianeta Terra così come nelle altre iniziative organizzate durante l’anno, è che i bambini e ragazzi sviluppino quella sensibilità che poi, un domani, li porterà a mettere a frutto queste conoscenze nella loro professione e nella loro vita.