Venerdì mattina alle 11. Data e ora dell’interrogatorio di garanzia cui sarà sottoposto P.R., 53 anni, l’impiegato delle Poste finito agli arresti domiciliari perché accusato di aver rubato 15mila euro dalla cassaforte del settore Poste impresa dell’ufficio postale centrale di Vasto.
L’uomo, che nelle scorse settimane era stato già raggiunto da un evviso di garanzia e spostato dall’amministrazione postale in un ufficio di Chieti, è stato posto ai domiciliari l’11 ottobre su ordinanza di custodia cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, e notificato dai carabinieri del capitano Giancarlo Vitiello.
“Nel corso delle investigazioni, l’abitazione dell’indagato è stata sottoposta a perquisizione e i militari hanno sequestrato una somma di denaro contante ritenuta collegata al delitto”, ha scritto l’ufficiale in un comunicato.
“Gli accertamenti hanno messo in evidenza che l’indagato non si trova in difficoltà economiche anzi, ha un elevato tenore di vita, è proprietario di beni (mobili e immobili) e sino a poco tempo fa, era anche titolare di una Porsche Cayenne“.
L’accusato respinge gli addebiti in attesa di comparire dinanzi al Gip. “Inizialmente – spiega l’avvocato difensore, Giovanni Cerella – si pensava fosse previsto per martedì l’interrogatorio di garanzia, invece è stato fissato per venerdì alle ore 11. La legge, infatti, prevede che in caso di arresti domiciliari l’interrogatorio possa essere espletato entro 15 giorni dal provvedimento restrittivo”.