Quattordici posti a rischio alla Rsa San Vitale di San Salvo e nelle altre residenze sanitarie assistite del gruppo Sangro gestioni. La doccia fredda è arrivata nei giorni scorsi.
“Siamo a conoscenza del problema e lo stiamo affrontando”, dice Andrea Gagliardi, segretario provinciale della Fp-Cgil. “La Sangro gestioni ha annunciato 14 esuberi nelle 8 strutture dislocate tra le province di Pescara e Chieti e il Molise. Questa situazione di crisi – afferma il sindacalista – è figlia della politica sanitaria degli ultimi mesi, ossia la spending review imposta dal governo nazionale e il piano di rientro varato dai debiti varato dalla Regione. Purtroppo questi sono solo i primi esuberi. Altri ne seguiranno a causa del taglio dei finanziamenti alle strutture private. La Sangro gestioni ha deciso di eliminare tutti i lavoratori del settore amministrativo, preferendo accentrare queste funzioni fuori dall’Abruzzo”. Altre Rsa della medesima proprietà si trovano in Toscana, Emilia Romagna e Piemonte.
Lunedì i rappresentanti sindacali e la proprietà si riuniranno per avviare la trattativa.