La via d’uscita c’è. La strada per evitare il taglio di 360 posti di lavoro l’hanno individuata i sindacati della Denso, la multinazionale giapponese che produce componenti per auto. Allo stabilimento di Piana Sant’Angelo la crisi economica si sente. Il calo delle vendite significa cassa integrazione per gli operai. E la situazione non è destinata a migliorare nei prossimi mesi. Bisognerà stringere i denti almeno fino a fine anno. Con tutte le incognite legate al 2013. Ma anche con una speranza: il nuovo alternatore, con circa 40 milioni di euro di investimento, più altri 8 destinati al miglioramento delle produzioni attuali.
E’ così che azienda e sindacati pensano di poter ridurre gli esuberi nel giro di 3 anni, dai 360 iniziali a 260 nel 2013, a 160 nel 2014 e a 60 nel 2015. Per la prima volta dall’inizio della crisi, i sindacati sono fiduciosi:
“Dalla discussione – affermano Cgil, Cisl e Uil – emerge con chiarezza la volontà comune di salvaguardare i livelli occupazionali e di creare sistemi che mettano al riparo le lavoratrici ed i lavoratori dall’eventuale rischio di perdere l’occupazione. La Denso ribadisce la centralità degli investimenti, in parte già effettuati ed in parte da effettuare nei mesi che verranno; va sottolineato che, otto dei cinquanta milioni previsti saranno destinati al miglioramento delle produzioni attuali ed i restanti quarantadue all’implementazione di nuovi prodotti. L’arrivo di nuove produzioni permetterà alla Denso di armonizzare le attuali eccedenze e nel frattempo offrirà la possibilità a tutti noi di gestire le eccedenze di oggi (esuberi momentanei), considerandole come tali ed evitando di pensare ad operazioni di taglio degli occupati”.
Contratti di solidarietà – Così ricostruiscono l’andamento della trattativa Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil: “La Denso, non ritenendo più idoneo ed efficace il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria ha chiesto di accedere alla cassa integrazione guadagni straordinaria, strumento adatto ad affrontare un lungo periodo di cali di volumi produttivi e di ristrutturazione.
Le organizzazioni sindacali e la Rappresentanza sindacale unitaria Denso, come da mandato ed indirizzo dato dai lavoratori e dalle lavoratrici nelle assemblee, ha posto un netto rifiuto al ricorso alla C.I.G. Straordinaria ed ha chiesto alla direzione aziendale Denso di attivare i contratti di solidarietà che salvaguarderebbero i livelli occupazionali ed i redditi dei lavoratori, darebbero respiro all’Azienda e metterebbero al centro della gestione dello stabilimento il valore della solidarietà.
La direzione aziendale si è dichiarata disponibile al ricorso ai contratti di solidarietà, evidenziando la volontà comune di salvaguardare i livelli occupazionali, creando sistemi che mettano al riparo i lavoratori dal rischio di perdere il proprio posto di lavoro.
La direzione Denso inoltre ha ribadito la volontà di continuare a fare gli investimenti previsti, alcuni già effettuati e altri da fare nel corso dei prossimi mesi, per un ammontare di 50 Milioni di Euro, alcuni dei quali destinati al miglioramento delle produzioni attuali e molti all’implementazione di nuovi apparecchi, investimenti strategici per il nostro futuro che potrebbero essere procrastinati solo se non abbiamo la capacità di rientrare per l’anno fiscale 2012, dal disavanzo del risultato operativo previsto.
Le organizzazioni sindacali e la Rsu Denso, accertata la disponibilità aziendale al ricorso ai contratti di solidarietà hanno chiesto alla direzione aziendale di formulare una proposta organizzativa, in quanto Essa è a conoscenza di tutti i dati certi occorrenti per mettere in pratica i suddetti Contratti di Solidarietà.
La direzione aziendale si è detta disponibile e nei prossimi giorni formulerà delle proposte alla controparte sindacale, in modo da entrare nella discussione e nel confronto nel merito specifico dell’applicazione dei contratti di solidarietà, dando il modo alla R.S.U. e Organizzazioni Sindacali di evidenziare e cercare di risolvere eventuali difficoltà o problematiche.
Le organizzazioni sindacali e la Rsu-Denso, nel prendere atto che oggi ci sono lavoratori che vanno in cassa integrazione per 19 giorni nel mese di ottobre 2012 e per molti altri giorni nei prossimi mesi, supportando un notevole sacrificio economico, hanno chiesto alla direzione aziendale, trovandone la disponibilità, di effettuare incontri serrati nei prossimi giorni, in modo da arrivare nel più breve tempo possibile all’applicazione dei contratti di solidarietà”.