“Queste primarie nascondono una serie di insidie. Nelle ultime occasioni nazionali abbiamo vissuto primarie scontate, che sono servite più che altro a consacrare una scelta. Invece con Renzi in campo c’è più tensione”. Sono le parole del sindaco di Cupello, Angelo Pollutri, a sintetizzare il clima che si respira nel Partito Democratico. Se il “rottamatore” Matteo Renzi ha lanciato la sua sfida alla leadership, la parte che sta con Bersani compatta le fila e si prepara a vivere una prima campagna elettorale per portare il suo segretario alla candidatura come premier.
Così nasce l’autoconvocazione degli amministratori locali del Vastese del Pd. Il luogo scelto è l’Hotel Solaris, sede “prediletta” dai democratici quando ci sono momenti importanti da affrontare. Ci sono diversi sindaci, che prenderanno la parola durante la serata: Remo Bello, Ernesto Sciascia, Carlo Moro, lo stesso Pollutri. Ci sono consiglieri comunali, provinciali, assessori, segretari cittadini. C’è anche il segretario regionale Silvio Paolucci.
Al tavolo dei relatori i 4 che formeranno il comitato pro Bersani nel Vastese: Francesco Menna, Antonio Del Casale, Gianni Cordisco e Raffaele Turco. C’è chi guardandoli, vista la loro giovane età, dice: “Ma voi siete il comitato per Renzi!” Su questo punto si gioca una parte del dibattito. “Non siamo quelli della rottamazione, ma quelii del rinnovamento”, dice Del Casale in avvio di seduta. Viene ricordato come il Pd, nelle recenti competizioni elettorali, sia stato in grado di eleggere persone giovani negli organi amminsitrativi dei territori. “Ma questo non vuol dire rincorrere il nuovismo”, è la frase che ripetono un po’ tutti.
“In tutti i principali Paesi occidentali -spiega Paolucci- il leader del maggiore partito è il candidato premier. Anche nel nostro statuto è scritto così. Bersani, accettando di confrontarsi nelle primarie, che non sono primarie di partito, ha scelto di compiere un atto di coraggio, mettendosi in discussione alla luce della lettura della società di oggi. Credo che svolgere le primarie in questo momento storico sia un modo per ristabilire un rapporto con il Paese”.
Chi prende la parola (oltre ai sindaci intervengono Camillo D’Amico, Antonio Boschetti, Luciano Cilli e Antonio Di Pietro), afferma la necessità di un coordinamento sul territorio, per poter rispondere in maniera efficace ai problemi dei cittadini. Non manca qualche stilettata a Renzi. “Bersani ha un programma e lo conosciamo. Cosa propone Renzi?”
Dopo la costituzione di questo comitato del Vastese, ora sarà compito degli attivisti locali far sorgere i comitati cittadini per sostenere il segretario del Partito Democratico nella sfida delle primarie. “L’auspiscio è con questo movimento si possa ridare vitalità al territorio-ha concluso Paolucci-. Non dobbiamo trasformare la primarie in un congresso di partito. Sarà una sfida complessa, ma leale. Io credo che Renzi sia una risorsa, perchè può allargare il consenso del Pd”.
Foto – Comitato Pd per Bersani
Amministratori locali del Pd si riuniscono per dare vita al comitato per sostenere Pierluigi Bersani alle primarie