“Nei reparti chiusi i malviventi hanno asportato persino i servizi igienici, nonché le serrature delle porte delle stanze e dei corridoi che consentono l’accesso negli ex reparti”. A testimoniare lo stato di degrado dell’ospedale di Gissi è Giuseppe Forte, consigliere provinciale del Partito democratico.
“La struttura, utilizzata solo in minima parte con un posto di pronto soccorso, un servizio di diabetologia, uno di radiologia e con una decina di posti letto per anziani non autosufficenti, è oggetto di sistematiche incursioni notturne di ladri alla ricerca di tutto quello che si può razziare lì dentro. Per frenare i ladri la direzione della struttura sanitaria si è vista costretta a farricorso all’utilizzo delle catene”, racconta l’esponente del Pd.
“Sì, proprio delle catene con le quali sono stati ancorati ai radiatori dell’impianto di riscaldamento perfino i sedili sistemati dinanzi agli ambulatori per le attese dei pazienti”.
“Perchè – chiede Forte – non viene istituito un servizio di sorveglianza? Perchè non vengono sistemate alcune telecamere nelle zone di accesso dell’ospedale?
Se Zavattaro è disponibile sono pronto ad accompagnarlo a Gissi per fargli prendere visione di quanto riferito”.