“Rifondazione comunista di Vasto aderisce alla giornata internazionale Sfratti zero, proclamata per mercoledì 10 ottobre”. Lo annuncia un comunicato del circolo Sante Petrocelli del Prc. Gli attivisti di falce e martello allestiranno un banchetto “a sostegno della lotta che l’Unione inquilini ed io comitato Sfratti zero stanno portando avanti per il blocco degli sfratti e per una seria politica abitativa che sappia garantire il diritto alla casa”. Appuntamento domani alle 18 in piazza Diomede.
I motivi dell’iniziativa – “Il diritto alla casa, sancito nell’art. 11 del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, ratificato dall’Italia con Legge n. 881/77, rimane spesso solo sulla carta. A leggere i dati del ministero dell’Interno, si nota che in Italia, più che il diritto all’abitare una casa dignitosa è sancito di fatto il diritto al profitto privato sulla casa. Infatti, nel nostro Paese, mentre mancano politiche abitative degne di essere definite tali, di eseguono ogni giorno almeno 140 sfratti con l’ausilio della forza pubblica (fonte: ministero dell’Interno). Come se non bastasse, nel futuro, con l’azzeramento del finanziamento del fondo contributo affitto, 300 mila famiglie rischiano di andare incontro a sfratti per morosità.
L’Abruzzo contribuisce in maniera drammatica a questa grave situazione. Solo nel 2011, nella nostra regione, sono state emesse 625 nuove sentenze di sfratto e 1672 richieste di esecuzione forzata. La morosità risulta essere la principale causa di sfratto, sottolineando un dramma sociale sul quale non si può continuare a chiudere gli occhi.
In questo quadro, la grave sofferenza economica alla quale sono costrette tantissime famiglie non può che aggravare questa già drammatica situazione. Spesso, infatti, alla perdita del lavoro si accompagna la perdita della casa. Una condizione di precarietà di vita che tocca sia chi abita una casa in affitto, sia chi ha una casa di proprietà sulla quale grava un mutuo ipotecario.
Tutto questo nel più completo silenzio e senza alcun intervento di Governo o Regione capace di dare risposta ad un bisogno reale, mentre si promuove una cementificazione del territorio che fa contenti solo un manipolo di speculatori”.