“Benvenuti nella giungla”, dice ironicamente Angelo Di Cicco, 31 anni, di Vasto, che ci ha inviato queste foto. Sono immagini che descrivono da sole le condizioni del cimitero di Vasto: “L’erba è altissima, arriva al polpaccio. E poi il cimitero è pieno di insetti, puzza e serpenti tra le tombe”: questo lo scenario che si trova davanti chi in questi giorni decide di portare un mazzo di fiori e pregare sulla tomba dei propri cari.
Tra poco più di venti giorni arriverà la ricorrenza in onore dei Defunti. Migliaia di persone entreranno nel camposanto di via dei Conti Ricci dove, tra l’altro, anche di recente i cittadini hanno vissuto strane esperienze: più di qualcuno all’uscita ha trovato i cancelli sbarrati prima dell’orario di chiusura delle 18 ed è stato costretto a telefonare alla polizia municipale.
Ma tra le tombe si aggira anche qualche borseggiatore. Un 46enne di Vasto, F.D., racconta a ZonaLocale.it: “Ho visto dei giovani che camminavano velocemente tra i vialetti del cimitero. Si guardavano attorno con fare sospetto. Poi per un po’ non li ho visti più. Mi trovavo davanti alla tomba di mia madre, quando sono passati alle mie spalle. Uno ha sbattuto alla mia schiena e mi ha chiesto scusa. pensavo fosse finita lì. Invece, quando sono uscito e sono risalito in macchina mi sono accorto che nella tasca posteriore dei pantaloni il portafoglio non c’era più”.
Nella notte del 29 settembre, nel pieno delle feste patronali di San Michele, un 28enne aveva raccontato di aver subito un analogo furto. A tre persone era stato rubato il porafoglio l’8 agosto scorso, nella Notte Rosa di Vasto Marina.