“In un momento storico come quello attuale, dove la politica perde sempre più credibilità agli occhi dell’opinione pubblica e dove la crisi economica dovrebbe spingere gli amministratori ad una maggiore oculatezza e disinteressata responsabilità civica, la richiesta di un assessorato formulata dal neogruppo socialista in Consiglio Comunale ci appare l’ennesima caduta di stile”. Così Rifondazione comunista risponde al Psi, che al sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, chiede un posto in Giunta, ma anche la riduzione degli assessorati da 7 a 6.
Il Prc replica a muso duro: “E’ moralmente inaccettabile che il Psi, senza aver avuto il coraggio di misurarsi con le scelte dei cittadini vastesi in occasione delle elezioni amministrative del 2011, oggi rivendichi poltrone. La pretesa di sedere in Giunta senza alcuna legittimità rappresentativa, ma per il solo fatto di aver artificiosamente creato un gruppo consiliare nelle stanze dei bottoni, lo consideriamo uno schiaffo alla democrazia e al valore della Politca, che con sacrificio e onestà intellettuale dobbiamo impegnarci a tenere alti. Rifondazione Comunista di Vasto, chiede pertanto al sindaco Lapenna di cestinare le squallide richieste di poltrone avanzate dal neogruppo consiliare del Psi.
Il rifiuto di avallare le richieste del Psi, sarebbe una chiara risposta all’esigenza di ridare valore morale alla Politica che non cede a quell’opportunismo che in tutti questi anni ha giustamente disgustato tante persone.
I cittadini sono indignati non solo dalle ruberie dei Fiorito di turno ma da tutti coloro che utilizzano le istituzioni come luoghi di spartizione di poltrone. A questo modo di fare politica bisogna dire basta”.