Il gran premio di Aragona si conclude con una beffa per Andrea Iannone, che chiude al quarto posto. Un risultato che, per come è maturato, fa masticare amaro.
Parte dalla terza casella Andrea Iannone, dopo la buona prestazione delle prove e le ottime sensazioni del warm up della mattina. Pronti-via e Iannone non riesce a prendere la migliore traiettoria in mezzo al gruppone, facendosi scavalcare da Pol Espargarò. Claudio Corti, dopo un’ottima partenza, si fa scavalcare dai piloti che lo inseguono. La gara procede con Corsi, Espargarò, Iannone e tutti gli altri dietro. Marquez resta in settima posizione. Luthi, che segue Iannone in classifica mondiale, è più attardato.
E’ lotta serrata tra i piloti di testa, con Iannone che quando mancano 19 giri alla fine, si ritrova secondo. Nel frattempo un indemoniato Marquez rimonta una posizione dopo l’altra fino ad arrivare incollato a Iannone. Nemmeno il tempo di rendersi conto dell’avversario arrivato alle sue spalle che Marquez attacca Iannone. Tra l’italiano e lo spagnolo inizia quindi una serie di sorpassi e controsorpassi, che fanno scappare via Simone Corsi. Così, in tutta questa bagarre, ne approfitta Espargarò che supera nuovamente Iannone.
Marquez fa capire a tutti perché si trova in testa al mondiale, andandosi a prendere la testa della corsa e lanciandosi all’attacco dell’ennesima vittoria, con l’italiano Corsi che però non si lascia troppo intimorire, anche se poi è costretto ad arrendersi a un doppio sorpasso firmato Espargarò – Iannone, un terzetto che in questa stagione è già stato protagonista di tante battaglie. Quando mancano 14 giri alla fine Iannone viene superato dal connazionale Corsi, trovandosi così in quarta posizione. Il pilota vastese gira su tempi molto più alti degli altri di testa, vedendo andare via il suo avversario diretto e dovendo guardarsi da Zarco.
Iannone prova a recuperare qualcosa ma vede scappare via il terzetto di testa formato da Marquez-Espargaro-Corsi, cercando di non farsi superare dagli avversari che lo seguono. Quando mancano 10 giri alla fine Andrea Iannone cambia decisamente il suo ritmo di gara, riuscendo in un baleno a riportarsi incollato ai primi tre della corsa, anche grazie al giro veloce della gara. Se i primi avevano tentato la fuga, il recupero di Ian 29 ha ricompattato i piloti in pista. Meno nove alla fine e Iannone “fa i numeri”, superando Corsi ed Espargarò in un colpo solo. Ora è secondo e punta Marquez, sfruttando al meglio la sua Speed Master.
E’ Eros Braconi, del team di Iannone a spiegare la gara impostata da Iannone, con una partenza tranquilla e poi un deciso attacco. “Le gomme lavorano meglio con il caldo, quindi abbiamo deciso di farle andare in temperatura senza forzare per poi sferrare l’attacco. Per ora sta andando bene così”.
Meno 7 alla fine e Iannone supera Marquez portandosi in testa alla corsa, facilitando anche il sorpasso di Espargarò sul leader del mondiale, che si ritrova terzo. E’ una gara avvincente, con i primi della classe che sono protagonisti di tanti sorpassi che mantengono il risultato in discussione. Ancora una volta il leitmotiv è lo stesso. La moto di Marquez è velocissima sui rettilinei, mentre Iannone, in staccata e nella percorrenza delle curve mette in pista tutto il suo talento. Marquez così si ritrova quarto, mentre Espargarò tenta e porta a compimento un sorpasso nei confronti di Iannone, prendendo anche un buon margine.
Tre giri alla fine ed Espargarò approfitta della battaglia tra Iannone e Marquez per lanciarsi verso la vittoria finale. I due piloti sembrano danzare nel percorrere le curve del tracciato spagnoli, arrivando quasi a toccarsi in più di una situazione. Ne guadagna lo spettacolo e ne guadagna Pol Espargarò, oltre che tutti i piloti che dalle retrovie sono arrivati a ridosso dei duellanti.
Ultimo giro e ancora battaglia in corso tra l’italiano e lo spagnolo. Iannone però viene superato da Scott Redding, che si piazza al terzo posto. Iannone non riesce più a rifarsi sotto ed è costretto a restare fuori dal podio. Una beffa, dopo essere stato anche in testa e aver lottato sempre con i primi. Il pilota vastese conserva il terzo posto nella classifica iridata, ma vede allontanarsi la coppia di testa. Per la vittoria finale ormai è un discorso tutto spagnolo.