“Per le aziende ci saranno risparmi fino a 850mila euro”. Così Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo, replica ad Arnaldo Mariotti (Pd), secondo cui sulla riduzione dell’Imu l’amministrazione comunale di centrodestra avrebbe potuto e dovuto fare molto di più.
“L’amministrazione – ribadisce il primo cittadino – ha inteso privilegiare le prime case e le attività produttive, mantenendo inalterata l’aliquota Imu sulle prime e diminuendo quella sulle seconde, pur rimanendo nel rispetto dei limiti di bilancio. Le maggiori entrate per l’ente, derivanti da trasferimento dallo Stato, ammontano a circa 799mila euro, ma a fronte di queste maggiori entrate, avremo un minor gettito: circa 750.000 euro per la diminuzione del gettito Imu; circa 130mila euro derivanti dai tagli di spending review. Oltre alle maggiori spese affrontate per far fronte ad ulteriori debiti fuori bilancio che la scorsa amministrazione ci ha lasciato. Ridurre l’Imu più di quanto abbiamo fatto, avrebbe significato violare il patto di stabilità 2012, anche in considerazione degli obiettivi e dei pagamenti già effettuati nel 2012 dal commissario prefettizio.
Andando poi sul pratico, facciamo notare che l’aliquota allo 0,76 si traduce in un risparmio di circa 650mila euro per le aziende. Risparmio che arriva addirittura a circa 850mila euro per le aziende che assumono. Crediamo – afferma la Magnacca – che una manovra di questo tipo possa, unitamente ad altri incentivi che si andranno ad approvare, aiutare il mondo del lavoro in questo difficile momento economico”.