Arte e vandalismo, parliamone.
I graffiti per alcuni sono sempre stati visti come una cosa sporca o atto di vandalismo. Ma chi ama capisce o vorrebbe capire l’arte in varie forme vive il mondo dei graffiti come un espressione artistico allo stato puro. C’è un “pezzo” di Vasto molto noto per i suoi colori e lavori unici. Quell’angolo di Vasto è casa per molti “writers”. Lì mettono i loro lavori in mostra.
Allora non solo hanno uno spazio ristretto, ma c’è anche una (o più) persona che si diverte scrivendo frasi offensive nei confronti degli artisti scarabocchiando i loro lavori. Questo è un atto di vandalismo. Quel muro è come una mostra aperta a tutti 24 su 24, 365 giorni all’anno.
Tra artisti c’è sempre una cosa di base che li accomuna: il rispetto. Su quel muro c’erano “ultimi pezzi” (lavori) fatti da artisti che avevano deciso di lasciare il mondo delle bombolette. Lavori storici che ti raccontano il viaggio di un artista. Ecco, se ci deve essere il rispetto alla base di tutto allora la storia ha guadagnato il suo rispetto e noi glielo dobbiamo dare tutto.
Marco Keno è uno dei writers più conosciuti e presenti nella storia dei graffiti a Vasto. Ovviamente per un “senatore/pilastro” di questo mondo, una cosa del genere (come per molti altri) non poteva passare inosservata.
SAVETHEDATE: il 4 luglio, da tarda mattinata in poi, Keno insieme ad altri writers della grande famiglia, hanno deciso di stare una giornata insieme tra amici per ridare una nuova faccia a questa galleria d’arte. Non hanno pubblicizzato nulla perché per loro è una cosa che va fatta. Trascorrere una bella giornata insieme.
Si dice che nella vita bisogna provare tutto (almeno quasi tutto). Una giornata del genere a mio avviso è un’esperienza che tutti almeno una volta nella vita dovrebbero vivere. Sarà una bellissima giornata con sorrisi e bombolette. Venite, andiamo e divertiamoci insieme. Vi lascio con due immagini (che avrei voluto evitare). Non volevo dare spazio o visibilità a questa persona, però è solo un modo per dire che abbiamo visto e ti chiediamo di lasciarci godere la bellezza di questi muri.
Ho finito l’inchiostro digitale, PEACE!