La fine di un amore, la perdita di una persona amata è un dolore che tutti, almeno una volta nella vita, si sono trovati a dover affrontare. Quando un amore finisce il dolore tocca livelli altissimi, si provano senso di colpa e di perdita, sofferenza per i progetti di coppia sfumati, possono manifestarsi disperazione e disorientamento, ed è proprio nel momento dell’abbandono che si tende ad idealizzare la persona amata e a credere che non si riesca a fare a meno di lei.
Anche se in una relazione amorosa le responsabilità della sua conclusione non sono sempre suddivise in parti uguali, nessuno è mai colpevole del tutto e ognuno ha sempre la sua buona dose di responsabilità. In una coppia vi è sempre un’interazione complementare, pertanto cercare un presunto colpevole è fuorviante quanto assumersi la totale responsabilità di ciò che è accaduto.
Il filosofo Epitteto affermava che “Accusare gli altri delle proprie disgrazie è la via dell’ignoranza; accusare se stessi significa cominciare a capire; cessare di accusare gli altri e se stessi è la via della sapienza”. Una delusione d’amore ha bisogno di tempo per essere superata, ma bisogna cominciare con l’accettare la realtà che un rapporto d’amore sia finito. Ovviamente i primi periodi saranno quelli più difficili da affrontare ma bisogna evitare di tenersi tutto dentro, concedetevi del tempo per vivere fino in fondo questo dolore, piangete liberamente se ne avete bisogno, e parlatene sfogandovi con una persona cara, vi sarà di enorme aiuto condividere la vostra sofferenza.
Trascorso questo periodo iniziale, cercate di riorganizzare il tempo precedentemente dedicato alla relazione per indirizzarlo su voi stessi, sui vostri bisogni e desideri. Pensate a qualcosa che vi piace davvero fare e che avete sempre rimandato per mancanza di tempo e fatela! Un hobby, praticare uno sport, fare una vacanza, andare a trovare qualche amico lontano che non vedete da tempo, ecc. Insomma riscoprite la fiducia e l’amore per voi stessi!
Un’altra cosa che si guadagna quando una storia finisce è la “libertà”, quindi uscite in compagnia degli amici, di quelli veri che vi fanno stare bene, ma cercate anche di conoscere nuove persone e frequentare nuovi posti. Se quella storia è finita sicuramente non era quella giusta, non appagava i desideri ed i bisogni di entrambe le persone coinvolte, e se fosse proseguita avrebbe generato per anni più problemi e tristezza di quelli patiti nel corso della sua conclusione, ma a questa consapevolezza si arriverà solo con il passare del tempo.
La fine di un amore deve trasformarsi da evento angosciante ad occasione di cambiamento, di miglioramento di sé, deve fornire degli insegnamenti su noi stessi e su cosa abbiamo davvero bisogno in una relazione per essere sereni. Però, se questo dolore con il passare del tempo non riesce a diminuire e si tramuta in eccessiva ansia, depressione, dipendenza affettiva, in questo caso diventa necessario chiedere aiuto ad uno psicologo, esprimere la propria sofferenza liberamente, di fronte ad un professionista, permetterà di elaborarla meglio e ottenere un nuovo equilibrio interiore.