E’ sempre più significativo il ricorso al “Fondo di garanzia per la prima casa”, istituito per favorire l’accesso al credito da parte dei nuclei familiari in difficoltà e soprattutto delle giovani coppie. Il Fondo, con una dotazione patrimoniale di 670 milioni di euro per il triennio 2014-2016, rilascia garanzie a prima richiesta, nella misura massima del 50% della quota capitale, su mutui ipotecari o su portafogli di mutui connessi all’acquisto e a interventi di ristrutturazione e accrescimento di efficienza energetica di immobili da adibire ad abitazione principale.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui ipotecari erogati da banche o intermediari finanziari:
di ammontare non superiore a 250 mila euro;
destinati all’acquisto di immobili da adibire ad abitazione principale, anche con accollo da frazionamento, non rientranti nella categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) o con caratteristiche di lusso.
I soggetti finanziatori si impegnano a non richiedere ai mutuatari garanzie aggiuntive non assicurative, oltre all’ipoteca sull’immobile. Per l’accesso alla garanzia del Fondo non sono previsti limiti di reddito dei mutuatari.
Il Fondo attribuisce priorità a i mutui erogati a:
giovani coppie: nuclei familiari costituiti da almeno due anni, coniugati o conviventi more uxorio, con uno dei componenti con età inferiore ai trentacinque anni;
nucleo monogenitoriale con figli minori: persona singola non coniugata, separata, divorziata o vedova con almeno un figlio convivente minore;
giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico di cui all’articolo 1 della legge 28 giugno 2012, n. 92;
conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari.
Per i mutui ai quali sia stata assegnata priorità, il limite massimo del tasso effettivo globale (Teg) è pari al tasso effettivo globale medio sui mutui, rilevato dalla pubblicazione trimestrale del Ministero dell’economia e delle finanze ai sensi della legge 7 marzo 1996, n. 108.
Per accedere ai finanziamenti, i richiedenti devono recarsi presso le filiali dei soggetti finanziatori aderenti all’iniziativa e compilare il modello di domanda.