In virtù della Legge di Stabilità, non arriverà più il tradizionale bollettino precompilato per il pagamento del canone Rai. Il canone, infatti, sarà addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica a partire da luglio. L’importo sarà spalmato in 10 mensilità da 10 euro l’una. Il decreto attuativo preannunciato per il mese di febbraio chiarirà, se possibile, le casistiche ed i dubbi.
In attesa, meglio ricordare che il canone deve essere pagato da chi ha un apparecchio idoneo a ricevere le trasmissioni tv. Paga anche l’inquilino che abita stabilmente in una casa arredata con tv, anche se non è il proprietario dell’apparecchio; pagano anche gli abbonati alla tv via satellite, (l’obbligo deriva dalla detenzione dell’apparecchio) ed i residenti all’estero che hanno una casa in Italia.
Sono, invece, esclusi gli over 75 che unitamente al coniuge convivente hanno un reddito non superiore a 6.713,98 euro annui; chi ha una seconda casa (paga una sola volta); chi ha un computer senza sintonizzatore tv (la visione dei programmi via internet non è soggetta al canone). E, ovviamente, sono esclusi gli intestatari di un’utenza elettrica che non hanno la tv.
Dal 2016 non è più prevista la disdetta dell’abbonamento tramite “suggellamento” dell’apparecchio, ma si deve presentare una dichiarazione di non detenzione degli apparecchi (la falsa dichiarazione è sanzionata penalmente).